Il ponte del Paradiso di Anton Giulio Barrili pagina 63

Testo di pubblico dominio

egualmente! — diss'ella un giorno lassù. Da questa pace sublime luccica a noi qualche cenno di umano consorzio; ma lontano, per buona sorte, lontano, lontano; e qui le anime si ritemprano, e i cuori amano meglio. Ci hai pensato mai, Lippo? Si è scesi un po' tutti, a prima o dopo, dai monti, per dirozzarci al piano, per educarci, e, se Dio vuole, per intendere il bello. Ma poi, chi più intende il bello e il brutto, e soprattutto il mediocre della vita di laggiù, si ritira passo passo, ritorna alle origini, si rifugia sui monti. — Hai ragione; e ci vive; — rispose Filippo. — Ma per viverci, e sentirsi vivere, ci vuol Margherita.... l'intelligenza, la bontà, la bellezza e la grazia.

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Argomenti: pace sublime

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