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Intrichi d'amore di Torquato Tasso pagina 25causa d'ogni mio tormento, d'ogni mio danno! ERSILIA O Dio, che sento? Dunque questa Ersilia è morta? CAMILLO Morta. ERSILIA Era forse la vostra innamorata? CAMILLO Innamorata. ERSILIA La sua morte vi duole? CAMILLO Duole. ERSILIA E vorresti che fusse viva? CAMILLO Viva. ERSILIA Dunque voi amavate lei? CAMILLO No. ERSILIA Perchè dunque vi duole? Perchè la vorresti viva? CAMILLO Per vederla in maggior tormento che di morte. ERSILIA Ahimè! CAMILLO Perchè ti duoli, e taci, moro? ERSILIA Taccio, che moro sono, perchè non mi è lecito passar più innanzi. CAMILLO Perchè? ERSILIA Per la riverenza che vi porto, che io vi vorrei chiamare il crudelaccio, poichè desiderate peggio che morte ad una che vi amava. CAMILLO Ti darò poi la risposta. Vedo venir di là il Signor Flaminio, furioso e molto turbato. Averà inteso forse la morte d'Ersilia. Sentiamo che dice. Scena 7 FLAMINIO Qui sei, traditore? Così si stima la giustizia? Così s'uccidono gl'innocenti? Così si trattano gli amici? Così si teme Iddio? Indegno di viver più! Metti mano per quella spada, che io ti farò conoscere che con ogni ragione prendo vendetta di quell'anima, che tra le beate è bella. CAMILLO Che alterazioni, che motivi son cotesti? Io metto mano per difendermi, e non per offender voi, Signor Flaminio. E ditemi, che strano accidente vi move a romper le leggi dell'amicizia, a voler uccider colui che metteria mille vite per voi? FLAMINIO Ah, falso, perverso, iniquo, traditore! Due volte mi hai tradito, e in quest'ultima, avendomi tolto il mio bene e la vita mia, è forza che io ti tolga la vita per toglier dal mondo un orrendo mostro come tu sei: e per ciò non ti accade a tardar più. Alle mani, alli colpi, alla vendetta! ERSILIA Così si tratta il mio padrone? Levati di là, che se egli attende solamente a ripararsi, io mi adoprarò a levarti da questo mondo. FLAMINIO E ancora a te farò conoscere che vaglio per l'uno e per l'altro: non stimo soverchiaria, mentre difendo il giusto. E mi rallegro che in un tratto mi vendicarò di tutti due, presago che tu sarai il compagno di questo misfatto. CAMILLO Posate, di grazia, l'arme, Signor Flaminio, e dite la causa del vostro orgoglio: perchè, intese le mie giustificazioni, mi contento di lasciar in man vostra l'esecuzione di farmi vivere o morire. ERSILIA Morire? Che dite? Morrò io più presto mille volte, che comportar che vi si tocchi un pelo. FLAMINIO Eh, Camillo! Camillo! non mi voler offender più con voler saper quel che molto ben sai. Che ti fece mai Ersilia, che l'hai fatta crudelmente morire? CAMILLO È vero che io ne fui causa, ma... ERSILIA Che ma? Non è stato egli, ma io son la causa della sua morte, e per ciò uccidete me, e non lui. FLAMINIO Ucciderò l'uno e l'altro! Levati di là: menate pur le mani. ERSILIA Se volete tener del giusto, liberate questo innocente e sfogate l'ira sopra di me, che vi rappresento il petto prontamente. Eccolo, passatelo con questa spada. Uccidetemi, e lasciate vivo Camillo. CAMILLO Fermatevi, Signor Flaminio; costui lo dice per l'affezion grande che porta a me. Io sono veramente il colpato, e non esso. Io merito morire, e non lui. Uccidetemi. ERSILIA Sarebbe fuor di ragione a lasciar punito il bene e impunito il male. Io son causa di questo male: io merito la pena. CAMILLO Nol credete, Signor Flaminio: egli è così innocente, come io sono nocente. Togliete a me la vita, e lasciate andar lui. FLAMINIO Oh, che intrico è questo! Chi di voi m'ha offeso? ERSILIA Io. CAMILLO Io. ERSILIA Eh, no. FLAMINIO Chi di voi ha ucciso Ersilia? ERSILIA Io. CAMILLO Io. ERSILIA Non è così. CAMILLO Non è vero. FLAMINIO Chi merita di morire? ERSILIA Io. CAMILLO Io. ERSILIA Deh! nol dire. CAMILLO Deh! nol fare. FLAMINIO State pur larghi, non vorrei che mi vincesti di mano. Dunque ucciderò l'uno e l'altro. ERSILIA Me solo. CAMILLO Me solo. FLAMINIO Aspettate un poco: chi di voi, travestito, con un altro compagno, è andato in casa di Cornelia e ha ucciso Ersilia? ERSILIA Non io. CAMILLO Nè io. FLAMINIO Chi di voi ha tronco il capo? ERSILIA Nessuno. CAMILLO Nessuno. FLAMINIO Ah, traditore! Come dianzi dicesti di sì? CAMILLO Signor Flaminio, io vi ho detto, e vi ridico, che io sono stato causa della morte di Ersilia, e il fatto passa così: che amandomi la giovane ferventemente, e avendone gelosia la Signora Cornelia, ha commesso a Magagna che l'uccida; però s'ella è morta, nè io nè costui siamo consapevoli. FLAMINIO Ohimè, che sento! ERSILIA Oh, oh! fermate, che in nominarmi Magagna, Cornelia ed Ersilia, mi è sovenuto come questa mattina, standomi in certe case rimote, intesi una voce che si lamentava, dicendo: «Deh, Magagna, che t'ho fatto io? perchè mi vuoi uccidere?» Ed egli replicava: «Pazienzia, Ersilia, così vuol Cornelia». Io mi messi alla spia, e viddi che la povera giovane seppe tanto fare e tanto dire, che ridusse Magagna a girsene seco in casa di non so chi scultore, per farsi scolpire la testa d'Ersilia al naturale, con la quale, e con le vesti insanguinate, averebbe fatto credere a Cornelia l'omicidio. CAMILLO Certo così sarà. FLAMINIO Così mi par verisimile. E quella testa che io viddi, sarà contrafatta? ERSILIA Credetemi, che io ne parlo come di cosa propria. FLAMINIO Dimmi, che si risolse poi di fare Ersilia? ERSILIA Si risolse a vestirsi da uomo, come al presente vado io, e cercar altrove sua ventura. FLAMINIO Dunque Ersilia è viva? ERSILIA È viva come son io. FLAMINIO E dove al presente si trova? ERSILIA Al presente si trova in questa città, perchè deliberò volersi partir domani. FLAMINIO Non è tempo di perder tempo. Vuo' partirmi. ERSILIA E dove volete andare? FLAMINIO A trovarla, se ben fosse nell'inferno. ERSILIA E che importa a voi di trovarla? Parmi che importi al Signor Camillo, poi che era la sua innamorata. CAMILLO E che importa a me? Se non fusse per conto del Signor Flaminio, vorria che Ersilia fusse arsa e abbrugiata mille volte, poi ch'ella è causa del mio danno. ERSILIA Ahimè! CAMILLO Che cosa hai? ERSILIA Un dolor colico che spesso mi tormenta. Ahimè, misero! CAMILLO Hai bisogno di qualche aiuto, moretto mio? ERSILIA O Dio! CAMILLO Ti passò forse? ERSILIA Mi passò per quel mio stringere che ho fatto sopra la pancia. FLAMINIO Orsù, mi parto con ferma deliberazione di soprasedere, fin che m'informi della verità, secondo la quale potrò determinare o di seguir l'effetto contro di voi, o di cercarvi perdono del fallo. ERSILIA Si trovarà come io ho detto; non bisogna dubitar punto. CAMILLO Io m'imagino che quell'infame di Magagna averà macchinato questo tradimento contra di me, e per ciò vi prego, Signor Flaminio, a dirmi, se m'è lecito saperlo, s'egli è stato il traditore. FLAMINIO Poi che il moretto m'assicura del negozio, argomento esser falso quanto m'ha detto Magagna, e vi prometto dirvi appresso il particulare. Perdonatemi, non posso star più con voi, che dove sta Ersilia, ivi sta il mio cuore, e senza lei vivo senza la vita. CAMILLO Ecco, Signor Flaminio, che non si deve credere a referendarii, nè moversi l'amico così leggermente contra l'amico, se prima non s'informa minutamente del fatto. FLAMINIO Ogni cosa saldarà il tempo. Ma per adesso vorrei saper dove si trova colei, per cui amando moro. CAMILLO Andiamo, che vi darò il modo di trovarla, e vi sarò sempre appresso, offerendomi patir sempre disagio infin che si trovi colei che nominar non posso per l'odio grande che li porto. ERSILIA Ahimè! che io moro. CAMILLO Che ti è successo? ERSILIA Un'altra volta quel male. CAMILLO Non dubitar: datti buon animo. ERSILIA Voi solo mi potete dar l'anima. CAMILLO Che dici? ERSILIA Dico che non sono senz'animo, ma come un corpo senz'anima. FLAMINIO Orsù, non più. Andiamo. CAMILLO Andiamo per quest'altra strada. E tu, moretto, vatti con Dio. A Tag: causa morte magagna fatto viva morire moro traditore vita Argomenti: strano accidente, mille vite, orrendo mostro, presente vado Altri libri consultabili online del sito affini al contenuto della pagina: Giambi ed Epodi di Giosuè Carducci Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo Corbaccio di Giovanni Boccaccio Diario del primo amore di Giacomo Leopardi I nuovi tartufi di Francesco Domenico Guerrazzi Articoli del sito affini al contenuto della pagina: Eccesso di peso Il sonno e la sua importanza Offerta capodanno a Bruxelles Adottare criceti e roditori domestici Le Bahamas meta di un sogno
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