Libri vecchia

Libri su vecchia, con la parola vecchia

Confessioni di un Italiano (pagina 24)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Vi erano peraltro certe occasioni nelle quali al giovane non dispiaceva di essere licenziato in medicina dalla Università patavina, quando per esempio, appena capitato, la Rosa lo pregava di salire dalla Contessa vecchia che andava soggetta a mali di nervi e si faceva ordinar da lui qualche pozione di laudano e d'acqua coobata per calmarli ... A poco a poco la vecchia s'avvezzò alla cordiale dimestichezza di quel giovine; lo facea chiamare anche se non aveva bisogno del medico; ascoltava da lui volentieri le novelle della giornata, e compiacevasi di trovarlo differente d'assai dai giovinastri che frequentavano il castello ... Talvolta anche si veniva sul discorso delle riforme già incominciate da Giuseppe II, massime nelle faccende ecclesiastiche; e la vecchia divota non sapeva bene se dovesse increscerle di quel vitupero fatto alla religione, o consolarsene di vederlo fatto da tal nemico ed antagonista della Repubblica che ne sarebbe poi sicuramente punito dalla mano di Dio ... Ciò era compatibile in una vecchia, non in un senato di governanti ...
Confessioni di un Italiano (pagina 37)
di Ippolito Nievo (estratti)

... — No, no, Carlino; non l'ho veduta — rispose con molta fretta e alquanta stizza la vecchia, benché volesse mostrarmisi benevola ... — Ti dico che tu vada là e che non puoi sbagliare di raggiungervela; — mi interruppe la vecchia — anzi un cinque minuti fa, ora che mi ricordo, devo averla veduta che la svoltava giù dietro il campo dei Montagnesi ... Mentre io voleva pur soffermarmi a ragionare, e la vecchia s'affaccendava a farmi dar addietro, ecco che si sentì per una delle quattro strade il galoppo d'un cavallo che s'avvicinava ... Costei si volse accennando me dello sguardo, ed egli allora, fermato il puledro vicino alla vecchia, le si piegò all'orecchio, per bisbigliarle alcune parole ... Quando fu lontano egli si volse per far alla vecchia un segno verso la strada per la quale era venuto; poi cavallo e cavaliero scomparvero nella polvere sollevata dalle zampe di quello ... — Datevi animo, signorina — entrò allora a dire la vecchia che avea posto mente a tutti questi discorsi ... Ma d'andarsene non era omai tempo poiché quattro buli sbucarono in quell'istante dalla campagna, e, guardatisi intorno per le quattro vie, si volsero alla vecchia colla stessa domanda che avevano fatta un momento prima ai due fanciulli ... — Sentite Martinella; — domandò un altro di coloro — non conoscete voi lo Spaccafumo? — Lo Spaccafumo! — sclamò la vecchia con due occhiacci brutti brutti ... — Se l'ho veduto oggi? ma se dicevano che fosse morto annegato fin dall'anno scorso! — ripigliò la vecchia ... La sua prima impresa era stata contro i ministri della Camera che volevano confiscare un certo sacco di sale trovato presso una vecchia vedova che abitava muro a muro con lui ... Mi pare anzi che quella vecchia fosse appunto la Martinella, che a quei tempi per esser capace di lavorare, non accattava ancora ...
Confessioni di un Italiano (pagina 115)
di Ippolito Nievo (estratti)

... alla camera della vecchia e mi vi precipitai entro in un buio terribile gridando da forsennato ... — Ascolta; — cominciò allora una voce la quale a stento io riconobbi per quella della Contessa vecchia — ascolta, Carlino: giacché non ho prete voglio confessarmi a te ... Il prete s'accostò senza parole al letto della vecchia, e sollevato l'altro suo braccio lo lasciò ricadere ... I vitùperi che una masnada di sicari doveva aver commesso su quella povera vecchia che sola era rimasta ad affrontarli, non voleva immaginarmeli ...
Decameron (pagina 25)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Era con questa giovane una vecchia similmente ciciliana, la quale, come vide Andreuccio, lasciata oltre la giovane andare, affettuosamente corse a abbracciarlo: il che la giovane veggendo, senza dire alcuna cosa, da una delle parti la cominciò a attendere ... Andreuccio, alla vecchia rivoltosi e conosciutala, le fece gran festa, e promettendogli essa di venire a lui all'albergo, senza quivi tenere troppo lungo sermone, si partì: e Andreuccio si tornò a mercatare ma niente comperò la mattina ... La giovane, che prima la borsa d'Andreuccio e poi la contezza della sua vecchia con lui aveva veduta, per tentare se modo alcuno trovar potesse a dovere aver quelli denari, o tutti o parte, cautamente incominciò a domandare chi colui fosse o donde e che quivi facesse e come il conoscesse ... La giovane, pienamente informata e del parentado di lui e de' nomi, al suo appetito fornire con una sottil malizia, sopra questo fondò la sua intenzione; e a casa tornatasi, mise la vecchia in faccenda per tutto il giorno acciò che a Andreuccio non potesse tornare; e presa una sua fanticella, la quale essa assai bene a così fatti servigi aveva ammaestrata, in sul vespro la mandò all'albergo dove Andreuccio tornava ...
Decameron (pagina 106)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... ” Avendo adunque la buona donna così fatto pensiero avuto, e forse più d'una volta, per dare segretamente a ciò effetto si dimesticò con una vecchia che pareva pur santa Verdiana che dà beccare alle serpi, la quale sempre co' paternostri in mano andava a ogni perdonanza, né mai d'altro che della vita de' Santi Padri ragionava e delle piaghe di san Francesco e quasi da tutti era tenuta una santa ... E quando tempo le parve, l'aperse la sua intenzion compiutamente; a cui la vecchia disse: “Figliuola mia, sallo Idio, che sa tutte le cose, che tu molto ben fai; e quando per niuna altra cosa il facessi, sì il dovresti far tu e ciascuna giovane per non perdere il tempo della vostra giovanezza, per ciò che niun dolore è pari a quello, a chi conoscimento ha, che è a avere il tempo perduto ... E da che diavol siam noi poi, da che noi siam vecchie, se non da guardar la cenere intorno al focolare? Se niuna il sa o ne può render testimonianza, io sono una di quelle: che ora, che vecchia sono, non senza grandissime e amare punture d'animo conosco, e senza pro, il tempo che andar lasciai: e bene che io nol perdessi tutto, ché non vorrei che tu credessi che io fossi stata una milensa, io pur non feci ciò che io avrei potuto fare, di che quando io mi ricordo, veggendomi fatta come tu mi vedi, che non troverei chi mi desse fuoco a cencio, Dio il sa che dolore io sento ... Rimase adunque la giovane in questa concordia con la vecchia, che se veduto le venisse un giovanetto, il quale per quella contrada molto spesso passava, del quale tutti i segni gli disse, che ella sapesse quello che avessesi a fare: e datale un pezzo di carne salata, la mandò con Dio ... La vecchia, non passar molti dì, occultamente le mise colui, di cui ella detto l'aveva, in camera, e ivi a poco tempo un altro, secondo che alla giovane donna ne venivan piacendo; la quale in cosa che far potesse intorno a ciò, sempre del marito temendo, non ne lasciava a far tratto ... Avvenne che, dovendo una sera andare a cena il marito con un suo amico, il quale aveva nome Ercolano, la giovane impose alla vecchia che facesse venire a lei un garzone che era de' più belli e de' più piacevoli di Perugia; la quale prestamente così fece ...
Fermo e Lucia (pagina 42)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Era questa la vecchia governante del Marchesino: e Geltrude faceva poco guadagno nel cambio ... La vecchia alla quale il Marchesino era stato dato in guardia quando fu tolto alla nutrice, aveva per lui una falsa affezione di madre: in lui aveva poste tutte le sue compiacenze, le sue speranze, la sua gloria ... Geltrude, a compimento di quella giornata, dovette sentire le lodi e i consigli della vecchia che spogliandola e ponendola a letto le fece la storia di sue zie, e di sue prozie, le quali s'eran fatte monache per non intaccare il patrimonio della casa, e che se n'erano trovate ben contente perchè i monasteri dove s'erano chiuse avevan saputo tener conto dell'onore che arrecava loro l'aver dame di quella casa ... La vecchia aveva parlato mentre spogliava Geltrude, quando Geltrude era già coricata; parlava ancora che Geltrude dormiva ... Il suo sonno fu affannoso, torbido, pieno di sogni penosi, ma non fu rotto che dalla voce agra della vecchia che venne di buon mattino a riscuoterla perchè si preparasse al viaggio di Monza ... Quelle esortazioni però fecero colpo assai, perchè la vecchia aveva toccato un tasto del quale essa stessa non conosceva tutta la forza ...
Fermo e Lucia (pagina 72)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » La carrozza si fermò presso la riva, quel della serpe fece un segno a cui fu risposto dal battello, e tosto ne uscirono tre bravi con una vecchia, e si avviarono verso la carrozza ... Mentre si stava così tutta rannicchiata, udì chiamarsi da una voce femminile, aperse gli occhi e vide allo sportello la vecchia rivolta verso di lei ... » «Scendete e venite con me,» rispose la vecchia; indi rivolta ai bravi raggrinzando la fronte e scontorcendo la bocca: «Maladetti,» disse, «le avete fatto paura?» «Ma la vedete sana e salva ... ?» rispondeva il capo; quando Lucia, chinandosi e sporgendosi dalla carrozza a prendere con le mani le braccia della vecchia: «non dite niente,» interruppe, «quel che è stato è stato, purchè mi lascino venire con voi ... » «Scendete, venite,» disse la vecchia ... «Andiamo andiamo,» disse ancora la vecchia, e presa Lucia la strascinava, mentre i bravi della carrozza l'ajutavano a scendere quasi portandola ... «Zitto, zitto,» disse la vecchia, «venite colle buone ... «Zitto zitto,» continuava a dire la vecchia, e così Lucia fu portata al battello ... Guardò intorno e non vide altro che la boscaglia la riva e il fiume e il battello; alzò gli occhi, e vide al di sopra delle cime dei monti la cima tagliata a sega del Resegone, alle falde del quale era la sua casa, dov'era sua madre, dove aveva passati i primi suoi anni nella pace; e l'accoramento le tolse anco la forza di gridare; tutta grondante di lagrime, affannata, quasi fuor di sè, fu posta a sedere nel battello sotto la tenda: la vecchia le si pose accanto: il capo di quelli che erano venuti in carrozza saltò pure nel battello, stette al di fuori coi bravi venuti per acqua; i quali tosto puntati i remi alla riva ne fecero allontanare il battello, pigliarono l'alto del fiume, diedero dei remi nell'acqua, e il battello partì ... Appena Lucia ebbe ripreso un po' di fiato, si pose ginocchioni dinanzi la vecchia, domandandole dov'era condotta, pregandola di farla deporre su qualche riva, pregandola pei nomi i più temuti ed amati dai cristiani; ma la vecchia inflessibile, immobile, non rispose altro che «zitto, zitto» ... La vecchia accompagnava la lettiga, entrò insieme in casa, la fece deporre in una stanza, dove rimase sola con Lucia, dicendo a coloro che l'avevano portata, che andassero ad avvertire il Signor Conte ... » Il Tanabuso partì, facendo un inchino, e il Conte s'avviò alla stanza dove Lucia stava in guardia della vecchia ... «Dov'è questa ragazza?» disse il Conte alla vecchia ...
Fermo e Lucia (pagina 73)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... » «E voi,» rivolto alla vecchia, «voi», disse, «fate ch'ella non abbia da lagnarsi pure di una parola torta ... «Volete dunque cenare?» le disse la vecchia ... » La vecchia obbedì, e tornata: «mettetevi a letto e dormite dunque», disse ... » «Non voglio,» replicò di nuovo Lucia, risolutamente: quel coraggio di disperazione ch'ella si sentiva da quando a quando era stato accresciuto e corroborato da quella compassione ch'ella aveva veduta nel Conte, dalle parole di speranza che egli le aveva date, e dagli ordini ch'egli aveva lasciati con impero alla vecchia ... – Ih! ih! che fummo ha costei, – disse tra sè la mala vecchia ... «Sì sì,» rispose la vecchia, e senza più rivolger la parola a Lucia si coricò brontolando ... L'unica speranza di quel momento, quella di uscire da quel pericolo, le parve con questo divenire più fondata, più ferma: aperse gli occhj, li girò con sospetto e con ansietà nel barlume di quella stanza; tese l'orecchio, e non udì altro che il russare della vecchia; si levò chetamente, stette ginocchioni; e votò alla Vergine di viver casta, senza nozze terrene, s'ella poteva uscire intatta da quel pericolo ...
Fermo e Lucia (pagina 84)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Aprì allora lo sportello, diede la mano alla buona donna, la fece uscire e disse sotto voce in modo da non essere inteso che da quelli che lo vedevano: «In quella stanza è la giovane da condursi via: e con lei una vecchia malandrina ... una vecchia ... Così detto condusse la buona donna e il curato sulla soglia della porta chiusa che dava alla stanza di Lucia, bussò: s'udì la voce della vecchia che disse: «chi è egli?» «Io»: rispose il Conte: la vecchia aprì, e vide le due facce inaspettate col padrone, restò come incantata ... «Fermatevi qui» disse allora il Conte alla vecchia; e non disse altro: egli la vecchia e i lettighieri stettero tutti immobili, egli a tender l'orecchio e a numerare i momenti, i lettighieri ad aspettare, e la vecchia a smemorare ... Al mattino la vecchia destandosi, aveva chiamata Lucia, e non udendo risposta, s'era levata in fretta aveva aperte le finestre, e avvicinatasi alla captiva, chinatasi a guardarla, le aveva chiesto se dormisse, se volesse togliersi da quel cantuccio, e ristorarsi di cibo che doveva averne bisogno ... La vecchia brontolando s'era ritirata, e per far qualche cosa s'era posta a rifare il suo letto; quindi era andata ad una tavola dov'erano le reliquie della cena, vi si era seduta, e s'era messa a mangiare, accompagnando questa operazione con le parole e con gli atti ch'ella credeva più opportuni ad eccitare l'emulazione di Lucia, e a vincere il suo proposito: poichè la vecchia non poteva supporre che si resistesse a lungo ad una tentazione di questa fatta, principalmente dopo un lungo digiuno come quello che aveva patito Lucia ... «Buono! viva l'abbondanza! muoja la carestia! Bella cosa vivere in casa dei signori!» E pure di tratto in tratto dava una occhiata alla sfuggita al cantuccio, ma vedendo Lucia insensibile, si adirava dell'inutilità dei suoi artifici così reconditi; e mescolava alle esclamazioni di ammirazione e di gioia, un brontolio sordo di «ehn! ehn! smorfia, smorfia, smorfia!» Venne finalmente all'ultima prova e al più forte esperimento: prese con la sua destra rugosa e scarnata un fiasco che stava sulla tavola, con la sinistra un bicchiere, e fattili prima cozzare un tratto e tintinnire, sollevò il fiasco, lo inclinò sul bicchiere, lo riempì, se lo pose alla bocca, tracannò un sorso, ritirò il bicchiere, battè due o tre volte un labbro contra l'altro, e sclamò: «Ah! questo risusciterebbe un morto! Bella felicità averne dinanzi un buon fiasco! Al diavolo i rangoli, e i pensieri! Non mi duole più nemmeno d'esser vecchia; ma se fossi giovane ih! come vorrei godermela!» Detto questo ripose il bicchiero alla bocca, lo vuotò, e cheta cheta si volse al cantuccio, e rimase tra lo stupore e la stizza, vedendo che anche l'incanto più forte non aveva prodotto alcun effetto ... «No»: fu la risposta proferita in modo da non lasciare alla vecchia la lusinga che la insistenza produrrebbe maggior effetto ... Finalmente la vecchia si levò dalla tavola, prese una scranna, la portò presso una finestra, e tolta la sua rocca si pose a filare, pensando ai casi suoi ed aspettando la venuta del padrone con molta inquietudine ... Per comprendere i pensieri stranamente molesti che ronzavano nella mente della vecchia filatrice è necessario avere una idea di quella mente, e dei casi che l'avevano modificata ...
Fermo e Lucia (pagina 152)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... Ma quel che vide fu una vecchia, dietro a lui forse a venti passi, la quale con un volto che esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, sbarrando la bocca come se volesse gridare, ma tenendo anche il respiro, sollevando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinze e adunche, come s'ella traesse a sè qualche cosa, accennava manifestamente di voler chiamar gente in modo che un qualcheduno non ne fosse avvertito ... Alla guardatura della vecchia, Fermo s'accorse tosto ch'egli era quel tale; e più stupito che atterrito dal vedersi oggetto di tante passioni, voleva gridare: «che diamine ... », quando la vecchia, vedendo ch'egli s'era accorto di lei, e disperando di poterlo sorprendere, lasciò uscire il grido che aveva compresso fin allora: «Ajuto! Ajuto! L'untore! L'untore! dalli! dalli!» «Taci, bugiarda strega,» sclamò Fermo alla vecchia, e le si mosse incontro per farle paura e metterla in fuga ... Ma nello scostarsi dalla porta vide che la fuga diveniva necessaria per lui: lo strillo della vecchia era stato inteso, e dalla parte verso la quale ella lo aveva mandato, usciva gente, e guardava dove fosse l'untore, gente, che forse a qual fosse più pietoso chiamar di soccorso non sarebbe uscita dalle tane dove si stava rimpiattata per paura; ma per graffiare e per prendere un untore era ...
Il fiore (pagina 10)
di Dante Alighieri (estratti)

... CXXXVII Cortesia e Larghezza e la Vecchia Tutti quattro passarono il portale, E sì trovaron dentro a la porpresa La Vecchia, che del castro era discesa; Quando gli vide, le ne parve male, Ma tuttavia non ne fece segnale ... La Vecchia, che sapea ben la dottrina, Ché molte volte avea studiato l'arte, Gline marzïa molto e gline 'nchina ... CXXXVIII Falsembiante Falsembiante a la Vecchia sì à detto: «Per Dio, gentil madonna prezïosa Che sempre foste e siete pïetosa, Che vo' aggiate merzé del buon valletto! Ch'e' vi piaccia portarle un gioeletto Da la sua parte a quella grazïosa Bellacoglienza, che gli fu nascosa, De ch'egli à avuto il cuor molto distretto! Vedete qui fermagli ch'e' le manda, E queste anella e questi intrecciatoi, Ancora questa nobile ghirlanda ... CXXXIX La Vecchia e Falsembiante La Vecchia sì rispuose san' tardare, Ché 'l male e 'l ben sapea quantunque n'era: «Vo' mi fate così dolze preghera Ch'i' no lo vi saprei giamai vietare ... CXL La Vecchia e Falsembiante «Certanamente noi gli abbiàn segata La gola, e giace morto nel fossato: E' nonn–à guar' che noi l'abbiàn gittato, E 'l diavol sì n'à l'anima portata» ... La Vecchia sì rispuose: «Or è amendata Nostra bisogna, po' ch'egli è sì andato ... CXLI La Vecchia e Bellacoglienza Dritta a la camera a la donna mia N'andò la Vecchia, quanto può trottando, E quella la trovò molto pensando, Come se fosse d'una voglia ria ... CXLII La Vecchia «Il bel valetto di cu' biasmo avesti Giadisse, sì è colui che·lle ti manda, E 'l rimanente ch'à è a tua comanda: Unquanche uon più cortese non vedesti ...
Il fiore (pagina 11)
di Dante Alighieri (estratti)

... CXLIII Bellacoglienza e la Vecchia «Madonna, i' dotto tanto Gelosia Ch'esto presente prender non osasse; Che·sse domane ella mi domandasse: ‘Chi 'l ti donò?’, io come le diria?» ... Allor la Vecchia la ghirlanda prese, E 'n su le treccie bionde a la pulcella La puose, e quella guar' non si contese; E po' prese lo specchio, e sì·ll'apella, E disse: «Vien' qua, figliuola cortese ... CXLIV Bellacoglienza e la Vecchia Allor Bellacoglienza più non tarda: Immantenente lo specchi' ebbe i·mmano, Sì vide il viso suo umile e piano; Per molte volte nello specchio guarda ... La Vecchia, che·ll'avea presa en sua guarda, Le giura e dice: «Per lo Dio sovrano, Ch'unquanche Isotta, l'amica Tristano, [ ... Se non sai guari, no·mmi maraviglio, Ché giovan uon non puot' esser sottile, Chéd i', quanto più vivo, più asottiglio CXLV La Vecchia «Figliuola mia cortese ed insegnata, La tua gran gioia sì è ancor a venire ... CXLVI La Vecchia «Se del giuoco d'amor i' fosse essuta Ben saggia quand' i' era giovanella, I' sare' ricca più che damigella O donna che·ttu aggie oggi veduta: Ch'i' fu' sì trapiacente in mia venuta Che per tutto corrëa la novella Com'i' era cortese e gente e bella; Ma·cciò mi pesa, ch'i' non fu' saputa ... CXLVII La Vecchia «Per tutto 'l mondo i' era ricordata, Com' io t'ò detto, de la mia bieltate, E molte zuffe ne fur cominciate, E molta gente alcun' ora piagata; Ché que' che mi crede' aver più legata, Assà' mostrav' i' più di duritate: Le mie promesse gli venian fallate, Ch'altre persone m'avieno inarrata ... CXLVIII La Vecchia «I' era bella e giovane e folletta, Ma non era a la scuola de l'amore Istata; ma i' so or ben per cuore La pratica la qual ti fie qui detta ... CIL La Vecchia «Molti buon' uomini i' ò già 'ngannati, Quand' i' gli tenni ne' mie' lacci presi: Ma prima fu' 'ngannata tanti mesi Che ' più de' mie' sollazzi eran passati ... CL La Vecchia «Molto mi dolea il cuor quand' i' vedea Che·ll'uscio mïo stava in tal soggiorno, Che vi solea aver tal pressa 'ntorno Che tutta la contrada ne dolea ... Vecchia increspata mi facean chiamare A colù' solamente che giadisse Più carnalmente mi solea amare ... CLI La Vecchia «Ancora d'altra parte cuore umano Non penserebbe il gran dolor ch'i' sento Tratutte l'ore ch'i' ò pensamento De' be' basciar' che m'ànno dato mano ... CLII La Vecchia «Non ne poss' altrementi far vengianza Se non per insegnarti mia dottrina, Perciò che·llo me' cor sì m'indovina Che·ttu darai lor ancor gran micianza, A que' ribaldi che tanta viltanza Me diceano da sera e da mattina: Tutti gli metterai anche a la china, Se·ttu sa' ben tener la tua bilanza ... CLIII La Vecchia «In gran poverta tutti gli mettesse, Sì come t'ò di sopra sermonato, E sì sarebbe il primo dispogliato Coluï che più cara mi tenesse ... CLIV La Vecchia «Molte volte mi disse quel ribaldo Per cu' i' ebbi tanta pena e male, Ched e' verrebbe ancor tal temporale Ched i' avreï spesso fredo e caldo ... CLV La Vecchia «Or ti dirò, figliuola mia cortese, Po' che parlar possiamo per ligire E più arditamente, ver vo' dire, Che·nnoi non solavàn (quest'è palese): Tu sì sa' ben ch'i' son di stran paese, E sì son messa qui per te nodrire; Sì ti priego, figliuola, che·tt'atire In saper guadagnar ben tüe spese ... CLVI La Vecchia «Figliuola mia, chi vuol gioir d'Amore, Convien ch'e' sappia i suo' comandamenti ...
Il fiore (pagina 12)
di Dante Alighieri (estratti)

... CLVII La Vecchia «Donar di femina si è gran follia, Sed e' non s'è un poco a genti atrare Là dov'ella si creda su' pro fare, E che 'l su' don radoppiato le sia ... CLVIII La Vecchia «I' lodo ben, se·ttu vuo' far amico, Che 'l bel valletto, che tant' è piacente, Che de le gioie ti fece presente E àtti amata di gran tempo antico, Che·ttu sì·ll'ami; ma tuttor ti dico Che·ttu no·ll'ami troppo fermamente, Ma fa che degli altr' ami saggiamente, Ché 'l cuor che·nn'ama un sol, non val un fico ... CLIX La Vecchia «Buon acontar fa uon ch'abbia danari, Ma' ched e' sia chi ben pelar li saccia: Con quel cotal fa buon intrar in caccia, Ma' ched e' no·gli tenga troppo cari ... CLX La Vecchia «E quando sol' a sol con lui sarai, Sì fa che·ttu gli facci saramenti Che·ttu per suo danar non ti consenti, Ma sol per grande amor che·ttu in lui ài ... CLXI La Vecchia «A gran pena può femina venire A buon capo di questa gente rea ... CLXII La Vecchia «Molti d'assempri dartene saprei, Ma troppo saria lungo parlamento: Ciascuna dé aver fermo intendimento Di scorticargli, sì son falsi e rei ... CLXIII La Vecchia «Tutti quanti le vann' oggi blasmando, E ciaschedun sì le 'ntende a 'ngannare: Così ciascuna di noi dé pensare A far che·lla ricchezza i metta bando ... CLXIV La Vecchia «Ne·libro mio so ben che studierai, Figlia, quando sarai da me partita: Certana son, se Dio ti dona vita, Che·ttu terraï scuola e leggerai ... CLXV La Vecchia «Or sì·tti vo' parlar del guernimento, Come ciascuna dé andar parata, Che per sua falta non fosse lasciata Sì ch'ella fosse sanza adornamento ... CLXVI La Vecchia «E s'ella nonn–è bella di visaggio, Cortesemente lor torni la testa, E sì lor mostri, sanza far aresta, Le belle bionde treccie d'avantaggio ... CLXVII La Vecchia «La lupa intendo che, per non fallire A prender ella pecora o montone, Quand' e' le par di mangiar istagione, Ne va, per una, un cento e più asalire ... CLXVIII La Vecchia «E s'ella ne prendesse gran funata, Di que' che ciaschedun la vuol brocciare, Sì si dé ben la femina avisare D'assegnar a ciascun la sua giornata: Chéd ella rimarria troppo 'ngannata Se·ll'un l'altro vi potesse trovare, Ch'almen le converrebbe pur fallare Alla gioia che ciascun l'avria recata ... CLXIX La Vecchia «In poveruon no·metter già tu' amore, Ché nonn–è cosa che poveruon vaglia: Di lu' non puo' tu aver se non battaglia E pena e povertate e gran dolore ... CLXX La Vecchia «Né non amar già uon che 'n sua bellezza Si fidi, né ch'egli a lisciarsi 'ntenda: In quel cotal non vo' che·ttu t'intenda, Ma 'l più che puo', da·llu' fa ïstranezza ... CLXXI La Vecchia «E s'e' viene alcuno che·tti prometta, E per ...
Il fiore (pagina 13)
di Dante Alighieri (estratti)

... CLXXII La Vecchia «E quando tu udirai la sua domanda, Già troppo tosto non sie d'acordanza, Né non fare di lui gran rifusanza: Nostr' arte sì no'l vuol né no'l comanda ... CLXXIII La Vecchia «Gran festa gli farai e grand' onore, E dì come gli ti se' tutta data, Ma non per cosa ch'e' t'aggia donata, Se non per fino e per leal amore; Che·ttu à' rifiutato gran signore, Che riccamente t'avrebbe dotata: ‘Ma credo che m'avete incantata, Per ched i' son entrata in quest'errore’ ... CLXXIV La Vecchia «Chi 'l su' amico non cessa di pelare Infin ch'egli aggia penna in ala o in dosso E che d'ogn'altro bene e' sia sì scosso Ched e' non si ne possa mai volare, Quella cotal dovria l'uon maneggiare: Ché, quanto ch'ella costa più di grosso, Più fia tenuta cara, dirlo posso, E più la vorrà que' tuttor amare ... CLXXV La Vecchia «E al pelar convien aver maniera, Sì che l'uomo a veder non si ne desse, Che tutto in pruova l'uon glile facesse: Forse ch'e' volgeria la sua bandiera ... CLXXVI La Vecchia «Ancor gli dica un'altra de l'ostello: ‘Se madonna volesse far follaggio Con un bellissim' uon di gran paraggio, In fatto suo sarebbe ben e bello, E sì sarebbe donna d'un castello; Ma 'nverso voi à sì leal coraggio Ch'ella non prenderebbe nul vantaggio Di che doman vo' foste su' ribello’ ... CLXXVII La Vecchia «E se·lla donna punto s'avedesse Che quel dolente fosse ravisato Che troppo largamente l'à donato, E ch'e' di sua follia si ripentesse, Allora in presto domandar dovesse E dir di renderglile a dì nomato; Ma egli è ben in mia lezion vietato Ched ella mai nessun non ne rendesse ... CLXXVIII La Vecchia «E se 'l diavol l'avesse fatto saggio, E che·lla donna veggia ch'à dottanza Di non volerle far questa prestanza, Imantenente sì gli mandi un gaggio: La roba ch'ell' avrà più d'avantaggio; E dica che·lla tenga in rimembranza De' suo' danari, e non faccia mostranza Ched e' le paia noia né oltraggio ... CLXXIX La Vecchia «E s'alcun altro nonn–à che donare, Ma vorràssi passar per saramenta, E dirà che·lla 'ndoman più di trenta O livre o soldi le dovrà recare, Le saramenta lor non dé pregiare, Chéd e' non è nessun che non ti menta; E dice l'un a l'altro: ‘La giomenta Che·ttu ti sai, mi credette ingannare; Ingannar mi credette, i' l'ò 'ngannata’ ... CLXXX La Vecchia «Sì dé la donna, s'ell' è ben sentita, Quando ricever dovrà quell'amante, Mostralli di paura gran sembiante, E ch'ella dotta troppo esser udita, E che si mette a rischio de la vita ... CLXXXI La Vecchia «E quand' ella serà rasicurata, Tantosto sì gli dé correre indosso, E dir: ‘Lassa tapina, be·mi posso Chìamar dolente, s'i' son arivata Ched i' sì amo, e sì non son amata! Molt' ò lo 'ntendimento rud' e grosso, Quando il me' core s'è sì forte ismosso D'esser di voi così inamorata’ ... CLXXXII La Vecchia «Quando 'l cattivo ch'è·ssarà 'ncacato, La cui pensëa non serà verace, Sì crederà che 'l fatto su' ti piace Tanto, ch'ogn' altro n'ài abandonato, E che 'l tu' cuor gli s'è tretutto dato; Né non si guarderà de la fallacie In che la volpe si riposa e giace, Insin ch'e' non serà ben corredato ... CLXXXIII La Vecchia «Da l'altra parte elle son franche nate: La legge sì·lle trâ di lor franchezza, Dove Natura per sua nobilezza Le mise quando prima fur criate ... CLXXXIV La Vecchia «E se quell'uon desdir non si degnasse, Anzi dirà, per farla più crucciosa, Che·nn' à un'altra, ch'è·ssì amorosa Di lui che per null' altro no'l cambiasse, Guardisi quella che non si crucciasse ... CLXXXV La Vecchia «S'avessi messo termine a un'ora A due, ch'avresti fatto gran follia, E l'un conteco in camera sia, E l'altro ...
Il fiore (pagina 14)
di Dante Alighieri (estratti)

... CLXXXVI La Vecchia «Ne·letto su' si metta in braccio in braccio Co·llui insiem' e faccian lor diporto; Ma dica tuttor: ‘Lassa, crudel torto È questo che 'nverso il mi' sire faccio’ ... CLXXXVII La Vecchia «Quand' a quel lavorio messi saranno, Ben saggiamente deggian operare, E l'un atender e l'altro studiare, Secondo ch'egli allor si sentiranno; Né sì non dé parer lor già affanno Di voler ben a modo mantacare, Ch'amendue insieme deggian afinare Lor dilettanza; e dimorasse un anno! E se·lla donna non v'à disïanza, Sì 'nfinga in tutte guise che vi sia, Sì gline mostri molto gran sembianza: Istringa 'l forte e basci 'l tuttavia; Quando l'uom' avrà süa dilettanza, Sì paia ch'ella tramortita sia ... CLXXXVIII La Vecchia «Se l'uon può tanto far ched ella vada Al su' albergo la notte a dormire, Sì dé alla femina ben sovenire Ched ella il faccia star un poco a bada ... CLXXXIX La Vecchia «Se quel geloso la tien sì fermata Ch'ella non poss' andar là ov'ella vuole, Sì gli faccia intendente che·ssi duole D'una sua gotta, che d'averl' è usata: Per ch'e' convien ch'ella sïa stufata, Ché colla stufa guerir se ne suole; Po' bullirà ramerin e vïuole E camamilla e salvia, e fie bagnata ... CXC La Vecchia «Ancor non dé aver femina credenza Che nessun uon malia farle potesse, Néd ella ancor altrui, s'ella volesse Ch'altri l'amasse contra sua voglienza ... CXCI La Vecchia «Ma ciascun uon ch'avesse in sé ragione O che del mondo ben savio sarebbe, Ma' don' di femina non prenderebbe, Ché non son che·llacci di tradigione: Ché quella che facesse donagione, Contra la sua natura peccherebbe, E 'n gran follia ciascun gliele porrebbe, Sed ella no'l facesse a falligione ... CXCII La Vecchia «Al ben guardar fallì', lassa dolente, Ché·cciò ch'all'un togliea, a l'altro donava: Come 'l danaio venia, così n'andava; Non facea forza d'aver rimanente ... CXCIII La Vecchia «S'i' fosse stata, per l'anima mia, Ben savia in giovanezza e conoscente, Ch'i' era allor sì bella e sì piacente Che 'n ogne parte novelle ne gia, I' sarè' troppo ricca, in fede mia; Ma i' sì 'l dava tutto a quel dolente, Ch'a ben far non fu anche intendente, Ma tutto dispendea in ribalderia ... CXCIV La Vecchia Così à quella vecchia sermonato ... CXCVII La Vecchia e Bellacoglienza La Vecchia sì la va rasicurando, E dice: «Sopra me lascia la cura Di questo fatto; non aver paura, Chéd io il saprò ben andar celando ... CXCVIII L'Amante e la Vecchia Allor sì fecer fine al parlamento ... La Vecchia se ne venne al mi' ostello, E disse: «Avrò io sorcotto e mantello Sed i' t'aporto alcun buon argomento Che ti trarrà di questo tuo tormento?» ... CIC La Vecchia La Vecchia disse allor: «Amico mio, Queste son le novelle ch'i' t'aporto: Bellacoglienza salute e conforto Te manda, se m'aiuti l'alto Dio; Sì ch'i' ti dico ben ched i' cred' io Che·lla tua nave ariverà a tal porto Che·ttu sì coglierai il ...
Il ponte del Paradiso (pagina 52)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Ed era una vecchia luna, quella lì, molto vecchia; non c'era da prendere abbaglio ... — Dunque, non ti dai pensiero di quella vecchia luna? — Nè di quella, nè d'altre, le cui fasi son da lasciarsi dormire negli antichi almanacchi ... D'una sola cosa potrei darmi pensiero; come sei venuto a saper tu, appena arrivato, di quella vecchia luna? — Appagherò subito la tua legittima curiosità ... — E ti ha detto che si trattava di una vecchia luna? — Sì, ed io l'ho assolto col proverbio; acqua passata non màcina ...
La famiglia dell'antiquario (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)

... GIACINTO Le avete detto, che è vecchia ... Perché le ho detto vecchia, s'intende, ch'io l'abbia strapazzata? Pretende ella forse di esser giovane? GIACINTO Non è una giovanetta; ma non le si può dire ancor vecchia ... GIACINTO Quando sarete voi di quell'età, avrete piacere, che vi dichino vecchia? DORALICE Quando sarò di quell'età vi risponderò ... GIACINTO Che bisogno c'è, che le diciate giovane, o vecchia? Questo è il discorso più odioso, che possa farsi a voi altre donne ... Non vi è nessuna per vecchia che sia, che se lo voglia sentire a dire ... Vi dirò tutto; anzi, per farvi vedere, che sono finalmente al vostro servizio, principierò fin da ora a dirvi alcune cosarelle, che ha dette di voi la mia padrona vecchia ...
La sposa persiana (pagina 11)
di Carlo Goldoni (estratti)

... MACHMUT Vanne: sei vecchia, e pazza ... CURCUMA Oh questo maltrattarmi, signor padron mio caro, Dirmi che sono vecchia è un boccon troppo amaro ... TAMAS Vecchia, m'inganni? CURCUMA Sempre mi dite vecchia, e non ho ancor trent'anni ... CURCUMA Legate con modestia, le man non mi toccate (a gli eunuchi) TAMAS Resti costei legata fin ch'io ritorni: vecchia, Se Ircana non ritrovo, a morir ti apparecchia (parte) ... Ah sul mio dorso qualche flagello aspetto! Mi ha fatta legar stretta, e poi vecchia mi ha detto ...
La sposa persiana (pagina 12)
di Carlo Goldoni (estratti)

... ALÍ Tempo già fu; sei vecchia ... CURCUMA (Che tu sia maledetto! Ma se m'ha detto vecchia, non vo' scandalizzarmi, È amico del padrone, potrebbe anche giovarmi) ... ALÍ Vecchia, che cosa è stato? CURCUMA Vecchia, quel, che volete, il padrone sdegnato Minaccia, mi vuol morta; or ora viene qui, A voi mi raccomando ... Femina più che morte, odia di vecchia il nome ... ALÍ Perché cotanto sdegno contro una vecchia insana? TAMAS Ella con tradimento pose fra' lacci Ircana ...
Marocco (pagina 57)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... Quantunque gridasse a squarcia gola:—bal ak! bal ak! (largo! largo!), una vecchia mora fu urtata dal suo cavallo, stramazzò e picchiò il viso contro un sasso ... Ma passati tre giorni, la vecchia si ripresenta più inferocita che mai, chiede giustizia, vuole che si pronunzi una sentenza formale contro il cristiano ... L’inglese si rifiuta per gl’incisivi, pei canini e pei molari; e il Caid è costretto a rimandare definitivamente la vecchia, ordinando alle guardie di non lasciarle più metter piede nella Casba ... —La vecchia mora rimane inesorabile ... —Che faccio io dei vostri denari?—soggiunge;—io son vecchia e abituata a vivere miseramente; quello che voglio sono i due denti del cristiano; li voglio, li pretendo, li domando in nome del Corano; e il Sultano, principe dei credenti, capo dell’islamismo, padre dei suoi sudditi, non può rifiutare di render giustizia a una mussulmana ... La vecchia partì da Fez benedicendo il nome del pio Abd-er-Rahman, e ritornò a Mogador, dove in presenza sua e di molto popolo, furono rotti due denti al nazareno ...
Mattinate napoletane (pagina 4)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... —Ieri la vecchia m'ha fatta una confidenza ... Ora ho chiesto alla vecchia se Clelia abbia più rivisto il piccino ... S'è messa a piangere, la vecchia ... Rientrate le vicine col ramoscello dell'olivo e l'acqua benedetta, trovarono la vecchia basita ... Fatto sta che, occupate a rovistare per la celletta, curiosando dappertutto, nei foderi di un canterano che gemevano come se nascondessero l'anima della vecchia, in un baule nello stipetto o muro, le vicine dimenticarono il bambino ... Poco dopo il carrozzone si portò via la vecchia per tutto il Corso ...
Mattinate napoletane (pagina 11)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... * * * Tempo fa capitò nel vico la mamma, una vecchia ... —Diciteme 'a verità!—insisteva la vecchia ... La vecchia piangeva ... Intorno alla vecchia s'era radunata gran gente ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 7)
di Emilio De Marchi (estratti)

... —Gh'è Meneghin dal Gatt—disse la vecchia parlando al Rosso ... —Avete visto Meneghin del Gatto?—chiedeva la vecchia pelata del ballatoio di legno ... Vuoi lasciar crepar di tosse i cavalli? Il Rosso, dopo essersi consultato colla vecchia, si rassegnò a tirar fuori la vacca che legò al timone di un carro sotto l'andito e lasciò che il conte mettesse a tetto le sue bestie ... Allora la vecchia prese a chiamare:—Teresin, Teresin… Il conte e la contessa si guardarono un pezzo nel muso ...
Piccolo mondo moderno
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... CAPITOLO PRIMO AB OVO Alla dolorosa I La vecchia marchesa Nene Scremin stava spolverando ella stessa, in abito di ricevimento e con un viso arcigno, il suo salotto ... Gài portà l'ovo a la Tonina?" La Tonina era una vecchia cameriera inferma, mantenuta dagli Scremin per carità ... " E la vecchia dama ricominciò la sua caccia all'uovo ... " La vecchia signora sapeva che da qualche tempo suo marito, per certe coperte ambizioni politiche, non vestiva più la cotta di socio della confraternita del Duomo ... "Dove va quel fien, ohe?" gridò la vecchia, imperiosa ...
Piccolo mondo moderno (pagina 2)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Più tardi, partite le pedine, arrivarono quasi a un punto alcune dame e un paio di cavalieri, che si eran data la posta per alleviar le noie di questa visita a una vecchia signora, che non viveva abbastanza nel mondo per poterle parlare di cose mondane nè abbastanza fuori di esso per poterla piantare del tutto ... Sapevano quanto la vecchia marchesa spendeva il mese nello zucchero e nel caffè, e a quale altezza favolosa giungevano le calze del marchese ... Convien dire altresì che se non eran parenti nè amici degli Scremin, sentivano però di avere un decoro comune con quei nobili di vecchia razza e il linguaggio poco riguardoso del Prefetto li aveva turbati come un leggero urto di contraccolpo all'aristocratico sedile onde assorbivano, dissimulandolo, coperte, intime dolcezze ... Povero cavaliere, povera dama, essi pure sarebbero rimasti male se, due minuti dopo saliti in carrozza, avessero udito il capitano Reggini di Nizza cavalleria, famoso cinico, affrontar sotto gli ippocastani il Prefetto, suo compaesano, a questo modo: "O che ci faceva Lei, commendatore mio, fra quella vecchia scatola e quel coperchio? Per causa Sua non combaciavano!" ...
Piccolo mondo moderno (pagina 19)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... La vecchia signora Zàupa non voleva persuadersi che questo fosse un onore per lei, per il consigliere suo figlio, per sua nuora, per i nipoti, per tutte le frondi del prolifero ceppo Zàupa ... Alla vecchia signora Zàupa, spettatrice accigliata, pareva che non fosse necessario ricevere i consiglieri in quell'augusta e sacra stanza, dove grazie al pepe, alla canfora, alle prolisse camicie di tela turchina e alle tenebre perpetue, seggiole, poltrone, canapè, tavolini, specchi, vasi, candelabri, pendola e fiori di carta, entrativi per le nozze dei suoi defunti suoceri Zàupa, serbavano ancora la freschezza del 1815 ... Alla quinta sedia la vecchia signora sbuffò: "Ma quanti mai xeli, po, sti b ... " La vecchia diede le spalle a quelle fastidiose novità della sua casa brontolando "no ghe andè, no ghe andè", si allontanò ... Subito la esangue signora Zàupa juniore osò metter fuori la sua voce flebile per osservare a Matìo ch'era presto, ch'erano appena le due e mezzo; il donnone alzò una tendina della finestra, sorrise alla fruttivendola di faccia; e Matìo Zàupa, senza rispondere alla sposa, si mise a trottare per la camera, ripetendo: "Ga d'essere, ga d'essere, ga d'essere", fino a che gli capitò sotto gli occhi miopi una piccola, poco vestita donnetta di porcellana, già difesa contro le sue verecondie iconoclaste dalla vecchia signora Zàupa che le chiamava "stomeghezzi" ...
Storia di un'anima (pagina 68)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... La gloria dell'appartamento incomincia dal santo alcova della vecchia testatrice e finisce col confessionale pagato dall'unico erede dei cinque feudi ... La vecchia e i tre figli sono tutti sepolti nello buca gentilizia della cappella, in quattro cofani di velluto nero, tutti e quattro distesi su quattro seggioloni disusati, sotto una pietra incisa coi cranii e le clessidre e gli svolazzi che annodano le tibie ... La vecchia guarda mestissima il marchese Asdrubale… ... La vecchia tornava nella buca: e il marchese Asdrubale scagliava via l'anello ... * * * O colombi, che con volo obliquo e soavissimo calate innanzi alle scalee delle misteriose ville rococò a bere dolcemente nei cavi della vecchia arenaria le piogge del dicembre infecondo: o passeri, che, stormeggiando bellicosi, vi affollate sui santi cornicioni delle chiese smattonate a beccare protervamente le lolle sospintevi dai venti: o rampichini muraiuoli, che col capo in giù vi aggrappate ai sagginali che tappano le finestruzze, arruffando lo spavaldo ciuffetto, per cacciarvi in una stalla piena di marmocchi, di contadine e di fole: o reatini, reatini minimi, che nei rosai brinati dei cimiteri sbattete l'ali rapidissime, quasi cercando i nonni ai radiconi del campo e ai cataletti ...