Le razze di cani italiane

E' davvero insolito che gli amanti dei cani italiani molto spesso non conoscano le razze appartenenti al proprio paese: infatti, a differenza di quanto succede ad esempio in Giappone con lo shiba e l'akita o negli Stati Uniti con l'American Pit bull Terrier, le razze italiane non sono particolarmente diffuse in Italia, anzi, è più facile individuarne degli allevamenti specifici all'estero. Ma quali sono, quindi, queste razze di cui si parla molto poco?

Innanzitutto, contrariamente a quanto si possa credere per via del nome, il maltese è un cane dalle origini italiane: pare infatti, seppure non ci siano certezze storiche, che il suo nome non derivi dall'Isola di Malta come molti credono ma da Melita, una città siciliana. Il maltese è tra i cani di taglia piccola più diffusi e amati anche a livello globale ed in Italia, peccato che moltissimi suo estimatori italiani non lo conoscano dal punto di vista delle origini. Un cane esteticamente somigliante al maltese nato in Italia è il suo "cugino" bolognese: sono così simili proprio perché sembra che le due razze si siano 'divise' soltanto nella storia reente, mentre prima, a causa degli antenati in comune, appartenevano alla stessa razza. Un altro cane da compagnia è il volpino italiano, di taglia molto ridotta, un cane vivacissimo, vitale, amante dell'attività fisica ma anche della vita in famiglia. Mantenendoci sullo stesso stile di pelo, molto importante da ricordare è il lagotto romagnolo, l'unico cane mondialmente riconosciuto come cane da tartufo seppure nato come cane da riporto. Questo adorabile cagnolino, sebbene abbia un aspetto molto tranquillo, è un cane molto vivace, tutto pepe, pimpante e sempre gioioso di camminare, uscire e svolgere attività fisica.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Rinaldo con la seguente bella frase:

"63 Ed io ch'al giogo maritale unita non sono, e seguir Cinzia ancor mi lice, in un castel vicin tranquilla vita vivo, e meco ne sta mia genitrice, e compagnia, qual bramar so, gradita; resta or che 'l nome dica: egli è Clarice"


Sempre tra le razze quasi sconosciute, vale la pena nominare il Cirneco dell'Etna, cagnetto esteticamente e caratterialmente somigliante al Podenco spagnolo e a quello portoghese. Il Cirneco appartiene all'elenco dei cani primitivi, ossia quei cani che non sono stati selezionati dall'uomo per assumere uno specifico aspetto e con dei tratti sia caratteriali sia estetici che sono rimasti invariati nel tempo. Il Cirneco dell'Etna ha un buon carattere, tendenzialmente distaccato con gli estranei ma molto affettuoso con il suo proprietario, ed ha uno sviluppatissimo istinto predatorio come quasi tutti i cani primitivi, e quindi ad oggi viene ancora utilizzato come cane da caccia, malgrado in Italia la sua diffusione sia dovuta ai suoi ruoli da cane da compagnia e da esposizione. Nominando un'altra razza, anche l'Italia ha il suo levriero, ed è quello di taglia più piccola: stiamo parlando del Piccolo Levriero Italiano, dalle origini antichissime, che possiede un portamento molto simile a quello dei suoi cugini di taglia superiore ed un carattere molto equilibrato, tranquillo ma anche socievolissimo e affettuoso.

Per quanto concerne la categoria dei segugi, molti di loro hanno origini italiane, tra i quali menzioniamo il segugio dell'Appennino, esteticamente molto simile al beagle, il segugio italiano a pelo raso, il segugio maremmano e il segugio italiano a pelo forte. Sono tutti tendenzialmente testardi; per quanto riguarda invece la categoria dei molossoidi possiamo vantare la paternità di due grandi e conosciutissimi cani, il mastino napoletano e il cane corso, dal carattere dolcissimo ma forte. Ultimi ma non per importanza i due pastori dalle origini italiane, il pastore maremmano-abruzzese e il meno conosciuto pastore bergamasco, entrambi dallo spettacolare equilibrio e dall'ottimo carattere. L'unico cane da ferma nato in Italia è lo spinone italiano, dalle origini non molto antiche. Lo spinone ha un carattere particolarmente equilibrato, socievole anche con i conspecifici, ed è un resistentissimo cane da ferma molto affettuoso con il suo proprietario. Insomma, in Italia sono state selezionate moltissime razze diffuse in tutto il mondo: perché non andarne fieri?

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Argomenti: istinto predatorio,    taglia superiore,    segugio italiano,    specifico aspetto,    segugio maremmano

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