Come catturare un cane

Se non c'è un veterinario alla nostra portata ma abbiamo incontrato per strada un cane che sembra randagio a tutti gli effetti, spaventato, disorientato e senza medaglietta, ed ovviamente desideriamo soccorrerlo e portarlo al sicuro, allora dovremo organizzarci per catturarlo senza correre il rischio che fugga o che reagisca troppo male nei nostri confronti. Quindi, iniziamo a studiare il "piano d'azione" con molta attenzione senza lasciarci guidare dall'istinto.

Se vediamo che quello stesso cane va nello stesso punto ogni giorno alla stessa ora, non corriamo il rischio di essere aggrediti o far scappare lontano un cane che teme di essere braccato ma portiamo semplicemente i volontari di un'associazione animalista od un veterinario sul territorio. Se il cane non torna tutti i giorni sul luogo, oppure nessuno ci vuole accompagnare per prenderlo, allora dovremo assolutamente mantenere i nervi saldi ed impegnarci per accalappiarlo senza però terrorizzarlo. Ad ogni modo, una volta fatto, la prima cosa che dovremo fare sarà quella di portarlo dal veterinario per verificare che non abbia microchip; se non ce l'ha, allora quell'animale sarà ufficialmente dichiarato un cane randagio, di proprietà di nessuno, senza padrone e quindi adottabile a tutti gli effetti. Se lo porteremo in canile, prima che venga dichiarato adottabile dovranno passare dei giorni, perché si attende sempre per verificare che non ci sia nessun padrone disposto a reclamarlo e ad adottarlo una seconda volta (questo, ovviamente, in caso di smarrimento). Tornando indietro nel tempo, per catturare un cane senza correre alcun rischio bisogna innanzitutto osservare come si comporta, come si guarda intorno, ed in parole povere bisogna analizzare il linguaggio del corpo in generale. È spaventato, si lecca il naso, sbadiglia, sbatte ripetutamente le palpebre, ha i muscoli eccessivamente contratti e dunque sembra rigido? Se è ferito o ci sembra malato, non perdiamo tempo e di approcciamoci in modo neutrale nei suoi confronti: avviciniamoci lateralmente, facciamoci annusare il dorso della mano senza sbattergliela davanti, non guardiamolo negli occhi, manteniamo la calma assoluta e prendiamolo in braccio. Non dobbiamo dare segni di agitazione, di isteria o comportarci in modo aggressivo per obbligarlo ad avvicinarsi. Se abbiamo un pezzettino di cibo, a patto che non sia cioccolato, lasciamolo a terra e facciamo in modo che si avvicini in questo modo.

Se non c'è assolutamente modo di sollevare l'animale domestico che abbiamo incontrato, perché per esempio è di grossa taglia, né di tornare a casa per prendere un trasportino dentro cui il cane entrerà, allora sarà il caso di prendere in considerazione di farci seguire. Chiediamo ai passanti se conoscono un ambulatorio veterinario molto vicino, perché se così sarà ci faremo seguire dal cane, oppure gli infileremo un guinzaglio. Sarà necessario anche improvvisare nel caso non avessimo portato nulla da casa: gli animalisti, generalmente, escono sempre con un guinzaglio in tasca perché nel caso dovessero incontrare un cane randagio lo fermerebbero e legherebbero con quello. Diamo libero sfogo alla nostra fantasia per cercare il modo più semplice per prendere il cane.

Se proprio non c'è modo di catturarlo perché non abbiamo nulla a portata di mano, oppure non possiamo per i più svariati motivi, sebbene sarebbe necessario sempre pensare in primo luogo al benessere del cane, allora cerchiamo semplicemente di metterlo al riparo dalle macchine o di rifocillarlo. Chiediamo ai passanti che conoscono il cane o se l'hanno smarrito proprio loro. In questo modo riusciremo davvero ad aiutare il randagio che abbiamo trovato!

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