Libri sola

Libri su sola, con la parola sola

Confessioni di un Italiano (pagina 136)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ergeva alteramente il capo, fissava il cielo quasi da eguale a eguale, e diceva fra sé: “Tutto che io voglia fare lo farò! Quest'anima mia chiude tanta potenza da sollevare il mondo: il punto di leva io l'avrei insegnato ad Archimede: è la fortezza dell'animo!” — Misere illusioni! Provatevi a toccarne una sola ed essa vi svanirà fra le dita come l'ala d'una farfalla ... Morire a ventott'anni, assetato di vita, avido di speranza, delirante di superbia, e sazio solo d'affanno e d'avvilimento! Senza un sogno, senza un fede, senza un bacio abbandonare la vita; sempre col solo spavento, colla sola rabbia dinanzi agli occhi, di doverla abbandonare! ... Dimentica, dimentica! Ma come dimenticare? La mia mente non ha più che quest'idea sola, i miei nervi non ripercotono al cervello che una sola immagine; le altre idee, le altre immagini son morte per me ...
Confessioni di un Italiano (pagina 221)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Ma l'assassinio, Lucilio, l'assassinio di quella sola creatura che vi ha amato più di se stessa, più della vita, più dell'onore, oh questo è un delitto che non ha per iscusa la necessità né per espiazione la pazienza ... Sia per lavarlo che per dimenticarlo fa d'uopo il sacrifizio di un'altra vita; la morte sola salda il debito della morte ... Io che ho veduto disseccarsi l'anima dell'anima mia, io che ho assistito ancora e bollente di passioni al funerale d'ogni mia speranza, io che non ho veduto la morte di colei che mi amava, ma il suicidio dell'amor suo, io che ho vissuto trentacinque anni vagando disperato col pensiero fra le rovine della mia fede e chiedendo indarno alla vita il lampo d'un sorriso, io che ho avventato freneticamente ogni virtù del mio ingegno, ogni potenza del mio spirito a scrollare invano le porte d'un cuore che era mio, io che ho sognato di sconvolgere il mondo per carpire dalla confusione del caos quell'unico bene che desiderava e che m'era sfuggito, io che ho veduto tutta la forza d'una attività senza pari accasciarsi sconfitta dinanzi ad una indifferenza forse bugiarda, io che vedeva il paradiso non più discosto da me che non lo siano fra loro le anime di due amanti, e non ho potuto giungervi, non ho potuto dissetarmi queste avide labbra d'una stilla sola di felicità, perché vi si opponeva la memoria di tre parole imprudenti spergiure, io dunque che avea trovato l'anima più pura il cuore più delicato e sublime che sia mai stato quaggiù, e questa arra quasi infallibile di felicità la vidi mutarsi in mia mano senz'alcuna ragione in un veleno mortale e senza rimedio, credete voi che io non abbia avuto motivi bastevoli e volontà e forza di uccidermi? ... Perché, ditelo voi, perché ostinarmi a rimanere fra gli uomini, quando la creatura più virtuosa e perfetta, colei che sola io avea riputata degna dell'amor mio, col tradimento colla crudeltà ricompensava le mie adorazioni? ...
Confessioni di un Italiano (pagina 225)
di Ippolito Nievo (estratti)

... Godi di sapere che se qualche splendore di coraggio ha illustrato il resto della mia vita, se di qualche utile impresa si onorarono i miei figli, e si onoreranno mai i figliuoli loro, il merito si appartiene a te sola! A te che mi pregasti di rimanere e di perpetuare e rinnovare in me e negli altri l'esempio della tua vita magnanima! ... Se nel pensiero abbuiato dalla vecchiaia e curvo sul sepolcro del mio figliuolo prediletto, dura ancora un poetico barlume delle eterne speranze, lo deggio a te sola ... Per te sola ebbi famiglia, patria e altezza di cuore, e incorruttibilità di coscienza; per te sola conservo il fuoco eterno della fede; e lo unirò, dovechessia, al fuoco eterno dell'amor tuo ... Tu sola potevi tanto sopra di me ...
La divina commedia (pagina 69)
di Dante Alighieri (estratti)

... Non perché più ch'un semplice sembiante fosse nel vivo lume ch'io mirava, che tal è sempre qual s'era davante; ma per la vista che s'avvalorava in me guardando, una sola parvenza, mutandom'io, a me si travagliava ... O luce etterna che sola in te sidi, sola t'intendi, e da te intelletta e intendente te ami e arridi! Quella circulazion che sì concetta pareva in te come lume reflesso, da li occhi miei alquanto circunspetta, dentro da sé, del suo colore stesso, mi parve pinta de la nostra effige: per che 'l mio viso in lei tutto era messo ...
Fermo e Lucia (pagina 36)
di Alessandro Manzoni (estratti)

... sola a sola ... Il Padre si congedò, promettendo di ritornare ad informarsi della decisione: le tre donne furono tosto a consulta; e Lucia rimase sola con la Signora a subire l'esame ... Ma quando ella si trovò sola con Lucia, ella si studiava tanto meno quanto meno temeva le osservazioni di una giovane forese di quelle d'un vecchio cappuccino ...
Fior di passione (pagina 30)
di Matilde Serao (estratti)

... Egli finì per dire che noi abbiamo una sola via alla vita ed è l'amore, una sola via alla felicità ed è l'amore, una sola via alla morte ed è ancora l'amore ... L'amore non mantiene una sola delle promesse che fa ...
L'amore che torna (pagina 46)
di Guido da Verona (estratti)

... Il resto è vero è tutto vero, fuorchè una sola bugia ... — Siete sola? — domandai, entrando ... — Sola e vi aspettavo ... Appartenere ad una sola quando un'altra vi piaccia, non vuol dire, mi sembra, esser fedele ... La nostra sensibilità è come un'arpa, estesa e delicata: non si può con una mano sola farne vibrare tutte le corde ...
L'amore che torna (pagina 61)
di Guido da Verona (estratti)

... sei stata la sola cosa che abbia mai adorata nel mondo ... la sola; e non ti potrò dimenticare finchè vivo ... — Io sola! E poichè la stazione appariva lontana, tra un chiarore nebbioso di lampioni, ci abbracciammo con tutta la forza delle nostre braccia, con tutto lo spasimo che torceva le nostre anime ... L'avevo amata immensamente, golosamente, dando a lei sola tutte le passioni ch'erano rimaste aride nel mio passante cuore, a lei sola tutto il profumo che mi aveva profuso nell'anima questo ritorno della primavera, e lo sapevo in quell'ora ultima, senza rimedio e senza pace ...
La sposa persiana (pagina 4)
di Carlo Goldoni (estratti)

... Ma che pretenda Ircana esser sola il mio Nume, Oltre il dover di figlio, offende anche il costume ... TAMAS Che brami? IRCANA Voglio, che mi ami sola ... Ma detestando allora il barbaro costume, Tai l'innocente labbro voti mandava al Nume: «Faccia Macon, ch'io trovi signor, che mi ami sola, O tolgami dal petto lo spirto, e la parola» ... TAMAS Sensi d'alma bennata, voti di cor sincero; Sì, ti amerò: te sola ... sì, di te sola sarò, te lo prometto ... Scena quarta Ircana sola ... Sì, Curcuma, tel dico, ora gli piacqui a segno, Che d'esser di me sola prese il più saldo impegno ... CURCUMA E t'ha promesso amarti? IRCANA Sacra mi diè parola (Questo è quel che mi cale) d'amarmi sempre, e sola ... CURCUMA Figlia, se tal promessa a te fia poi serbata, Poi dir, che la fenice in Persia hai ritrovata; Che un uom di donna sola contentisi è un portento: Vorrebbero i Persiani possederne anche cento ...
La sposa persiana (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (parte) Scena sesta Ircana sola ... Sì, nell'Haram spazioso, anche fra mille, e mille Distinguer si farebbono al Sofì mie pupille; Sia vaga, o non sia vaga, incolta qual io sono, Dato avrei forse io sola il successore al trono ... Picciolo regno ancora mi basta, e mi consola, Purché in quel cuore io possa sempre regnarvi, e sola ... Non è dall'Alcorano aver più mogli escluso, Ma prenderne una sola è fra Persiani in uso ...
La sposa persiana (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (parte) Scena seconda Curcuma sola ... CURCUMA La compatisco in parte, ma in parte la condanno; Perché per una sposa prendersi tanto affanno? Esser vuol sola sola? Un uom tutto per lei? D'un che ne avesse trenta io mi contenterei ... Ma Curcuma infelice! la bella età sen vola, Né trovo chi mi voglia, né in compagnia, né sola ... Sola con lui ti lascio; scopriti, e lo consola; Fagli gustar il dolce di qualche tua parola ... Scena quinta Fatima sola ...
La sposa persiana (pagina 7)
di Carlo Goldoni (estratti)

... TAMAS Gelosa è del cuor mio; brama regnarvi sola ... FATIMA Sola? Di sì bel regno l'arbitra non io sono, Voi sugli affetti vostri, dar le potete il trono ... Sola nel vostro cuore fate che regni in pace; Usi pietà, non ira, con chi lo vede, e tace ... Scena settima Fatima sola ...
La vita comincia domani (pagina 54)
di Guido da Verona (estratti)

... Di lei sola, di questo solo amore, il suo cervello analitico non cercava ragione ... Amandola, questo ribelle, questo anarchico, sentiva di ubbidire; di ubbidire non a lei forse, nè al cieco dominio della sua propria passione, ma quasi ad una legge di natività, immemorabile come la vita, più necessaria e più semplice di tutte l'altre da lui contemplate, — «una legge di dedizione e di generazione, ínsita in tutto ciò che vive, radicata nell'elemento stesso del mondo, la legge per cui tutto continua, la sola che tutto comprende, ciò che veramente è l'anima delle cose, il Dio non creato dagli uomini ... E vedeva coloro che li avevan scritti, i suoi fratelli anteriori, dispersi nell'epoche lontane, per le più lontane contrade della terra, amici e nemici fra loro, ma raccolti da un solo nulla in una sola ed uguale Inutilità ... Ma ora la sua bontà s'allontanava dagli uomini; la sua bontà non poteva più guarire liberare o difendere che una sola creatura ...
La vita comincia domani (pagina 76)
di Guido da Verona (estratti)

... — Poi, vedi, — ella disse, posando su le ginocchia la camicetta che ricuciva, — non voglio andarvi sola ... Egli le aveva comunicata quella decisione con parole semplici: — «Era stanco, si era fatto troppo rumore intorno al suo nome; già da lungo tempo aveva desiderato di ritirarsi a vivere per lei sola e con lei sola, fors'anche lontano di lì, ricominciando la vita ... Anch'ella non era loquace; qualcosa d'imprecisabile, forse la sola musica del treno corrente, li fasciava entrambi d'un vago malessere, d'una sorda e pesante malinconìa ...
Mattinate napoletane (pagina 12)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... Tutta la giornata rimaneva sola; la chiudevano in casa e portavano via la chiave, abbandonandola a tutti quei pensieri, a tutte quelle paure che hanno i bambini quando non si vedono accosto nessuno ... —E Malia? La lascio sola? E Chiarinella? —Per la bambina, se la Provvidenza ve la fa guarire, me la tengo dentro da me colle figlie mie—disse Nunziata—intanto Malia potete lasciarla fare ... —Oh! no, mai sola!—protestava Bettina—Voi sapete il mondo com'è cattivo! Ma in fondo era per questo, che alle cenette dopo il teatro ci andava anche lei, e a volte avea messo in saccoccia qualche pollo freddo, mentre la figlia teneva a bada quelli caldi che le facevano la corte per gli occhi belli che aveva ... Si lamentava tutta la notte, piangendo sola, con la testa abbandonata che aveva fatto il fosso nel cuscino ... —Io me ne vado—disse—debbo preparare il letto a questa qua! Uh!—esclamava, baciando la pupattola—quanto sei bella! vieni con mamma tua! Chiarinella rimase sola ...