Libri piano

Libri su piano, con la parola piano

Il servitore di due padroni (pagina 3)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (piano a Silvio) SILVIO (Non dubitate; in qualunque evento sarete mia) ... (piano a Clarice) DOTTORE Ora ci chiariremo della verità ... (piano al Dottore) BEATRICE Lo so; fu detto, che in una rissa rimasi estinto ... (piano a Silvio) SILVIO (La vita perderò, ma non voi!) ... (piano a Clarice) BEATRICE (Oimè! Qui Brighella? Come diamine qui si ritrova costui? Egli mi conoscerà certamente; non vorrei, che mi discoprisse) (da sé, avvedendosi di Brighella) Amico, mi par di conoscervi ... (piano a Brighella) BRIGHELLA (Non gh'è dubbio) ... (piano a Beatrice) Fazzo el locandier, per servirla ... (piano a Silvio) SILVIO (Non dubitate vi dico; siete mia, e vi difenderò) ... (piano a Clarice) PANTALONE (Cossa diseu, Dottor, xèlo vegnù a tempo?) ... (piano al Dottore) DOTTORE Accidit in puncto, quod non contingit in anno ... (piano a Silvio) BEATRICE Come! Voi sposo della signora Clarice? Non è ella a me destinata? PANTALONE Via via ...
Il servitore di due padroni (pagina 16)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (piano al Cameriere) CAMERIERI (Io no) ... (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (Sior sì, el giera Pasqual) ... (piano a Florindo) FLORINDO (Perché tenermi nascosta una cosa, di cui con tanta premura ti avea ricercato?) ... (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (El m'aveva pregà, che no lo disesse) ... (piano a Florindo) FLORINDO (Chi?) ... (piano a Florindo) FLORINDO (Sei così amoroso per il tuo Pasquale?) ... (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (Ghe vòi ben, come s'el fuss me fradel ... (accostandosi a Beatrice) BEATRICE (Che lungo discorso hai tenuto con signor Florindo)? (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (La sappia, che quel signor el gh'ha un servitor, che gh'ha nome Pasqual; l'è el più gran mamalucco del mondo; l'è stà lu, che ha fatt quei zavai della robba, e perché el pover omo l'aveva paura, che el so patron lo cazzasse via, ho trovà mi quella scusa del libro, del patron morto, negà, etecetera ... (piano sempre a Beatrice) BEATRICE (Perché accusarti di una colpa, che asserisci di non avere?) ... (piano a Beatrice) BEATRICE (Chi?) ... (piano a Beatrice) BEATRICE Orsù, io andar dovrei dal signor Pantalone de' Bisognosi, vi sentireste voi di venir con me? (a Florindo) FLORINDO Ci verrei volentieri, ma devo attendere un banchiere a casa ... (piano a Beatrice) BEATRICE Caro Florindo, gran pene che ho provate per voi ...
Il servitore di due padroni (pagina 17)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (piano a Beatrice, accennando Florindo) BEATRICE (Sì, lo accompagnerai dal signor Pantalone) ... (piano al Dottore) DOTTORE Non è né veleno, né medicamento, no, il matrimonio è una confezione, un giulebbe, un candito ... (piano al Dottore) DOTTORE (Incalza l'argomento) ... (piano a Silvio) SMERALDINA (Il sospiro è come il lampo: foriero di pioggia) ... (piano a Pantalone) PANTALONE Animo, levève su ...
Il servitore di due padroni (pagina 18)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (a Smeraldina, piano) SMERALDINA Addio, morettino ... (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO Parleremo ... (piano a Clarice) CLARICE (Sì, cara Smeraldina, lo farò volentieri; subito, che potrò parlare a Beatrice con libertà, lo farò certamente) ... (piano a Clarice) CLARICE (Gran curiosità! E poi diranno di noi altre donne) ... (a Florindo, tirandolo in disparte) FLORINDO (Che cosa vuoi?) (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (S'arrecordel, cossa, ch'el m'ha promesso?) ... (piano a Florindo) FLORINDO (Che cosa? Io non me ne ricordo) ... (piano a Truffaldino) TRUFFALDINO (De domandar a sior Pantalon Smeraldina per me muier?) ...
La vita comincia domani (pagina 39)
di Guido da Verona (estratti)

... E piano piano sollevò il lenzuolo, come dal viso d'un bimbo che non si voglia destare ... Pareva che l'abito nero lo infagottasse per una farsa macabra, per un ultimo ballo sotterraneo, dove comincerebbero i vermi a strisciare nella sua carne spenta, a propagarsi, a dondolarsi piano piano, su la musica d'un valzer lento ... Entrò allora un prete, che sedette vicino a mamma Francesca, parlandole piano, ma continuamente ... La fanciulla tirò il prete per la sottana, si mise a parlargli piano, ed uscirono ...
La vita comincia domani (pagina 46)
di Guido da Verona (estratti)

... » — Un capolavoro! E piano piano, mentre lo scemo stava per attaccare una terza strofa, scivolò fuori dalla sala, scese nel giardino, e poichè l'avevan lasciato solo risolse di fare una bella passeggiata ... Viveva in due camerette al quinto piano, ingombre zeppe di collezioni di farfalle, tra un lusso incredibile di vasetti e scatolette, che racchiudevan lucido per le scarpe ... — Fa piano, tesoro ...
Le femmine puntigliose (pagina 5)
di Carlo Goldoni (estratti)

... (Parla molto sostenuta) (piano a Lelio) ... LELIO (Si serve dei veri termini) (piano a Rosaura) ... La Contessa non ha il suo posto) (piano a Rosaura) ... LELIO (Non ve l'ho detto? La Contessa non ha il suo posto, e vi voleva una sedia distinta) (piano a Rosaura) ...
Le femmine puntigliose (pagina 6)
di Carlo Goldoni (estratti)

... BEATRICE (Conte, se l'ho da condurre alla conversazione delle dame, insegnatele qualche cosa) (piano al Conte, e siede) ... ROSAURA (Questa poi non l'intendo) (piano al Conte) ... Nella camera d'udienza, sempre la persona, che si riceve, va collocata in faccia la padrona di casa, e in faccia alla porta, o almeno di fianco) (piano a Rosaura) ... LELIO (Oh diavolo! E la scommessa?) (piano a Rosaura) ... LELIO (Sentite? Se l'ha avuto per male) (piano a Rosaura) ... ROSAURA (È molto puntigliosa!) (piano a Lelio) LELIO (Eppure è delle più correnti, e facili, che vi sieno) (piano a Rosaura) ... LELIO (Dite alle diciotto) (piano a Rosaura) ... LELIO (Ora è il tempo) (piano a Rosaura) ... (Dove l'abbiamo da mettere?) (piano a Lelio) LELIO (Appresso di voi) (piano a Rosaura) ... (Ditemi, avete bevuto la cioccolata?) (piano a Beatrice) BEATRICE (Or ora la portano) ...
Le femmine puntigliose (pagina 8)
di Carlo Goldoni (estratti)

... ELEONORA (Avete sentito? Le ha detto: signora donna Rosaura; non è titolata) (a Clarice, piano) ... BEATRICE (Dimmi, è stata portata certa cioccolata?) (ad un servitore, piano) ... ONOFRIO (Conte Ottavio, sentite una parola: frattanto che queste pazze puntigliose taroccano fra di loro, volete venir con me in cucina a mangiar quattro polpette?) (ad Ottavio, piano) OTTAVIO (Vi ringrazio, per ora non ho appetito) (ad Onofrio) ... ELEONORA Ehi! di Castell'a Mare! (guardando Clarice) CLARICE Castellana! (guardando Eleonora) LELIO (Principiano ad arruffare il naso) (piano a Beatrice) ... OTTAVIO (Contessa, siete in un brutto impegno) (piano a Beatrice) ... ROSAURA (Come! Mi deridono? E la Contessa Beatrice non parla?) (da sé) LELIO (Prevedo, che voglia nascere qualche brutta scena) (piano a Beatrice) ... OTTAVIO (Le avete scelte dal mazzo queste due signore) (piano alla detta) ... Se sapeste in qual impegno mi trovo, mi compatireste) (va vicino a Clarice, e le parla piano) ...
Le femmine puntigliose (pagina 9)
di Carlo Goldoni (estratti)

... vicino ad una mercantessa?) (a Beatrice, piano) ... LELIO (Cara signora Contessa non fate questo dispiacere alla Contessa Beatrice, non le fate un affronto di questa sorta) (ad Eleonora, piano) ... ELEONORA (L'affronto l'ha fatto a me, invitandomi a questa bella conversazione) (a Lelio, piano) ... Credetemi, che questa cosa vuol esser la mia rovina) (a Clarice, piano) ... Fate ch'ella se ne vada, e vedrete se le farò delle cortesie) (piano a Beatrice) ... LELIO (Finalmente non è una plebea; è una signora ricca, onesta, e civile; possibile che abbiate cuore di mortificarla così?) (piano ad Eleonora) ... ELEONORA (A casa mia, o a casa sua non averei difficoltà di trattarla, ma qui dove vi sono due altre dame, guardimi il Cielo) (piano a Lelio) ... CLARICE (Che dite amica, vi do piacere?) (piano a Beatrice) ... BEATRICE (Cara amica, quanto vi sono tenuta) (piano a Clarice) ... CLARICE (Lo fo unicamente per voi) (piano a Beatrice) ... ONOFRIO (Amico, la cera costa cara) (piano a Lelio) ...
Piccolo mondo moderno (pagina 19)
di Antonio Fogazzaro (estratti)

... Una torre alta e sottile, tozzi campanili, schiacciati ammassi di tetti venivano alzandosi dal piano davanti alla carrozza sotto le aeree fronti nevose delle montagne lontane ... Presto qua, presto là, caccia la serva ad aprire, mette in fuga la moglie dalla parte opposta, "via, via, via!", s'incammina piano piano in punta di piedi verso l'anticamera, si ferma, torce e china il capo, mette una mano all'orecchio, riconosce i passi e le voci di chi sale la scala, si soffia il naso a precipizio ...
Rinaldo (pagina 12)
di Torquato Tasso (estratti)

... 45 Anzi sovra un destrier tosto la pose, ch'avea l'andare accomodato e piano, e di quinci partir poi si dispose e girne in luogo incognito e lontano ... Umida i gigli e le vermiglie rose del volto, e gli occhi bei volgendo al piano, gli occhi onde in perle accolto il pianto uscia, la giovinetta il cavalier seguia ... Allor lo strano in via più fier sembiante, disse al figliol d'Amon: — Per te riserbo altro colpo maggior, s'oltra ne vieni, e d'affrontarti meco audacia tieni! — 55 A tai parole il paladin, destando fero sdegno nel cor, Baiardo mosse, ma quel, nel mezzo il correre inciampando, cadde nel piano, e tardi indi rizzosse ...
Rinaldo (pagina 16)
di Torquato Tasso (estratti)

... parti il campo avea diviso, ed ei tenea con una un picciol monte; Namo s'era con l'altra al piano assiso; gli stava con la terza Amone a fronte ... Ma Rinaldo che gir seco non volle, si fermò giù nel piano a piè del colle ... 20 Carlo già presso al piano era disceso, intorno cinto da' suoi duci alteri, per risguardar come l'incarco preso sostenerian gli incogniti guerrieri ... Arban suo maggior frate ora è secondo, ch'Orin prima e poi lui Rinaldo atterra; bene Aldrimante, il terzo lor germano, venne terzo a cader disteso al piano ... De' circonstanti ognun sospeso guarda qual de' duo deggia roversarsi al piano; batte a quelli per dubio e per sospetto, per ira e brama a questi il cor nel petto ...
Rinaldo (pagina 25)
di Torquato Tasso (estratti)

... 69 Il fier leon, che del suo sangue tinto giacer nel piano e morto esser lo scorse, da grand'amor, da gran furor sospinto per vendicarlo immantenente corse; ma tosto fu con due stoccate estinto ... Canto nono 1 Tonda due volte avea la faccia adorna mostrata a noi la dea che nacque in Delo, ed altretante con l'argentee corna era apparita men lucente in cielo; duo segni scorsi avea colui ch'aggiorna il mondo, indi sgombrando il fosco velo, da che Florindo e 'l gran figliuol d'Amone uccisero i guerrier del padiglione; 2 quando in un vago piano, ove da colte piante scendea l'ombra soave e grata, ritrovar vaghe dame in schiera accolte, che tenean di guerrier scorta onorata ... 16 Bionda chioma, neri occhi e nere ciglia, lucidi e vivi quelli e queste arcate, fronte ben larga adorna a meraviglia d'alterezza viril, di maiestate; guancia leggiadra in un bianca e vermiglia, piume nascenti allor crespe ed aurate, naso aquilin, de' regi segno altero, traggon tutti in stupor del cavaliero: 17 oltre ciò larghe spalle ed ampio petto, braccia lunghe, snodate e muscolose, ventre piano, traverso, ai fianchi stretto, gambe diritte ed agili e nerbose, mobil vivacità ch'in giovinetto grazia aggiunge e decoro a l'altre cose, grata fierezza, altero portamento, unite con mirabil tempramento ...
Storia di un'anima (pagina 48)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Al di là, il piano si stende, con macchiette bianche, con lucidi serpeggiamenti, con ombre pavonazze di colline, poi si fonde tranquillamente in un tono azzurriccio, su cui a liste si vedono le ombre proiettate dalle nubi: il piano si perde, sfuma in un vapore ... * * * Le casette che vedi sui monti sono le stalle per le mucche nella stagione dei pascoli: all'inverno i pastori scendono al piano, e le lasciano ai venti e alle nevi ... Il primo cortile ha l'aria animata di un luogo di fiera: la piazza, da cui vedesi il piano del Vercellese e del Novarese, la scalea barocca piena di gente oziosa e sdraiata, la fronte dell'edificio reale colle statue dipinte e gli stemmi d'oro, i porticati dorici, tutto mi piace e mi ricorda qualche cosa di Genova: il secondo cortile colla fontana, la chiesa e i pratelli mi dà una mestizia indefinita ...