Acne rosacea

Se c'è una problematica di salute che può sconvolgere un individuo più dell'acne, questa è la cosiddetta acne rosacea, una patologia cutanea che, a dispetto della denominazione, ha poco a che fare con l'acne comune, denominata anche acne volgare, o acne vulgaris, sebbene presenti con quest'ultima alcune analogie.

L'acne rosacea trae origine da una anomalia nella microcircolazione cutanea e si manifesta con un rossore, localizzato soprattutto sul viso, che, oltre ad essere antiestetico, arreca disturbo all'individuo, un fastidio di intensità variabile che, purtroppo, può anche arrivare a compromettere la sua vita quotidiana, per colpa di una vera e propria deturpazione, nei casi più gravi.

L'acne rosacea, dunque, porta con sé problemi psicologici da non trascurare, con grande disagio a carico di chi ne soffre, soprattutto a livello sociale, nelle relazioni con le altre persone, con la possibile sussistenza di stati depressivi, di stati di ansia e di cali di autostima che si manifestano nel quotidiano, a casa come in ufficio, o in altri luoghi dove spesso ci si sente osservati.

Le parti del corpo più colpite dall'acne rosacea sono quelle del viso, ossia le guance, la fronte, il naso e il mento; altre parti del corpo generalmente interessate dall'affezione, sebbene in minor misura, sono il cuoio capelluto, le orecchie, il collo e il torace.

In sostanza, l'acne rosacea porta ad un'infiammazione della pelle, che appare così lesionata, con rilievi e pustole, e, appunto, di un colore rosaceo-rossastro, causato dalla dilatazione di vasi sanguigni (teleangectasia), soprattutto di quelli superficiali.

Fortunatamente, l'acne rosacea non è contagiosa, quindi, al di là dell'impressione che può fare il suo colore rossastro caratteristico, non si dovrebbero avere preoccupazioni in questo senso, e chi sta vicino ad una persona che soffre di tale patologia non dovrebbe aggiungergli il disagio di sentirsi evitato.

Riguardo alle cause di questa patologia cutanea, si parla di predisposizioni genetiche, ma anche di acari, di batteri, della temperatura, dell'irradiazione solare, di farmaci e di alimenti, quali i cibi piccanti e le bevande alcoliche. La vasodilatazione responsabile del rossore potrebbe, ad esempio, dipendere dalla presenza, nell'organismo, del batterio Helicobacter pylori.

Trattandosi di dermatite cronica, la Rosacea, come tale patologia è talvolta più semplicemente denominata, sebbene un po' impropriamente, rappresenta, come detto, un problema con il quale è spesso molto difficile convivere, con risvolti psicologici, oltre che fisici.

La presenza di pustole, di brufoli sulla pelle di un soggetto affetto da acne rosacea potrebbe, in effetti, far pensare all'acne comune, e in ciò risiede una certa analogia tra le due affezioni di acne, che potrebbe portare fuori strada in termini di autodiagnosi, ma la presenza, sulla cute, di punti neri, per meglio dire di comedoni, dovrebbe piuttosto far propendere per l'acne comune.

In caso di dubbio sul tipo di affezione da acne di cui si dovesse soffrire, si raccomanda vivamente di consultare un dermatologo, dato che solo un medico specialista può fugare ogni dubbio riguardo a patologie in certi aspetti simili in termini di sintomatologia.

In linea di massima, comunque, andrebbe considerato che l'acne rosacea si manifesta prevalentemente in soggetti che hanno tra i 30 e i 50 anni di età, mentre l'acne volgare si manifesta prevalentemente in soggetti adolescenti.

Come accennato, l'acne rosacea, generalmente, interessa soprattutto il viso, dove può manifestarsi in forma più o meno grave; in certi casi può colpire duramente il naso, che può gonfiarsi in malo modo, e anche gli occhi, aumentando lo spessore della pelle.

Il Rinofima colpisce soprattutto gli uomini e porta proprio ad un naso ingrandito a mo' di bulbo. La complicazione che riguarda gli occhi, che invece colpisce soprattutto le donne, è denominata Blefarite e consiste in una infiammazione delle palpebre che porta a bruciore e prurito, con una fastidiosa condizione di iper-sensibilità alla luce.

In generale, comunque, le persone con carnagione chiara sono le più a rischio di acne rosacea, così come quelle che hanno i capelli chiari. Le donne sono le più colpite, ma gli uomini sono generalmente i più afflitti da forme gravi della patologia.

L'acne rosacea va trattata in maniera differente dall'acne comune; la cura per l'acne rosacea non dovrebbe avere a che vedere con quella dell'acne volgare. Attenzione, quindi, al fai da te perché l'applicazione di medicamenti non idonei potrebbe peggiorare il problema anziché risolverlo o alleviarlo.

Del resto, è bene sapere che, trattata a dovere, l'acne rosacea può essere contrastata in vario modo, sia con efficaci ausili farmacologici, sia con sussidi tecnologici non invasivi, quali quello del laser.

Bisognerebbe intervenire il prima possibile dopo una diagnosi di acne rosacea poiché questa patologia peggiora con il tempo e, se non opportunamente trattata, può dar luogo pure a gonfiore e ad ispessimento della cute, per non parlare del caratteristico rossore che comporta, che aumenterebbe anch'esso sempre più senza un trattamento adeguato.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Decameron con la seguente bella frase:

"È il vero che, così come nell'altre cose, è in questa da riguardare e il tempo e il luogo e con cui si favella, per ciò che talvolta avviene che, credendo alcuna donna o uomo con alcuna paroletta leggiadra fare altrui arrossare, non avendo ben le sue forze con quelle di quel cotal misurate, quello rossore che in altrui ha creduto gittare sopra sé l'ha sentito tornare"


I trattamenti dell'acne rosacea si basano sulla conoscenza del fatto che essa è scatenata da un forte, anomalo, aumento del numero delle ghiandole sebacee e delle loro dimensioni, che porta ad un aumento del numero di cellule sottocutanee, condizione denominata iperplasia, e al contempo ad un aumento del volume di tali cellule, condizione denominata ipertrofia.

Gli antibiotici, assunti per via orale, costituiscono un'ottima arma per la cura dell'acne rosacea; altrettanto utili possono essere le pomate antibiotiche, spesso impiegate per un trattamento topico dell'affezione. Nei casi più gravi si può fare ricorso pure alla chirurgia, per l'asportazione di porzioni di pelle particolarmente afflitti dalla malattia.

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Decameron di Giovanni Boccaccio (pagina 192)
La strega ovvero degli inganni de' demoni di Giovan Francesco Pico Della Mirandola (pagina 22)
Mattinate napoletane di Salvatore Di Giacomo (pagina 18)
Confessioni di un Italiano di Ippolito Nievo (pagina 255)