Obbligo di sterilizzazione anche per i gatti

Una volta stabilito che ci rivolgeremo ad una delle numerose associazioni animaliste presenti sul territorio, certamente ci toccherà firmare il modulo che conferma il nostro impegno a sterilizzare il gatto non appena l'età glielo permetterà. C'è chi ritiene che questa pratica sia contro natura, ma la verità è che non esiste più nulla di naturale nella vita del gatto e degli animali domestici in generale: sterilizzando un gatto non solo si prevengono nuove nascite, ma si migliora il suo comportamento, lo si rende più tranquillo perché se femmina non avvertirà l'istinto di procreare (idem se maschio), e si prevengono i tumori agli apparati specifici. Per questa ragione sarà consigliabile non esitare assolutamente ad adottare un gatto soltanto per i motivi etici, e molto probabilmente infondati, che ci spingono a non volerlo sterilizzare; più che altro informiamoci a fondo su ciò che significa compiere questo passo e quello che vorrà dire farlo sterilizzare.

Curiosità: nel contesto delle frasi belle, parte di questi concetti viene trattata nel libro Sodoma e Gomorra con la seguente bella frase:

"Il maschio brutale ed acciecato dalla potenza dell'istinto cercava una femmina; ecco la ragione di quelle relazioni fra parenti prossimi che noi giudichiamo criminali ed incestuose, e che, frequentati nelle società giovani, sono abituali nelle bestie"


C'è chi sostiene che la sterilizzazione sia utile soltanto per i cani o per le gatte di sesso femminile: ciò non è assolutamente vero, perché i gatti procreano lo stesso come i cani ed i componenti della cucciolata sono ugualmente numerosi. Lo stesso ragionamento vale per i gatti maschi, perché la sterilizzazione non è solo utile alla prevenzione per il randagismo e delle nuove nascite, ma è molto consigliato per la prevenzione dei tumori e delle malattie che colpiscono proprio quegli organi che vengono tolti dopo la sterilizzazione. Sia i canili che i gattili richiedono l'obbligo di sterilizzazione; non avrà senso pensare di ovviare a questa giustissima procedura adottando un gatto da un'associazione animalista che si occupa prevalentemente di cani, nella speranza che non abbia le competenze necessarie per inserire l'obbligo di sterilizzazione. Generalmente, però, canili e gattili municipali offrono la possibilità di recarsi presso l'ASL alla quale si appoggiano per poter effettuare la sterilizzazione gratuitamente o a carico del canile stesso (solo raramente a carico dell'associazione), ma naturalmente il canile non impone limiti sulla scelta che faremo. Ci si potrà recare dal proprio veterinario oppure dall'ASL, senza che i volontari influiscano minimamente sulla scelta. Bisogna inoltre considerare il fatto che alcune associazioni, basandosi sulla buona fede (indispensabile) dei futuri adottanti, non fanno firmare il modulo circa l'impegno alla sterilizzazione entro il compimento dei sei mesi di età: sarebbe preferibile per chiunque non sfruttare questa cosa per evitare la sterilizzazione al gatto, dato che innanzitutto si farebbe il suo male e non quello dei volontari, e poi tipicamente avverrà il post-affido dopo un po' di tempo dall'adozione, quando, se sospettosi, i volontari potranno tranquillamente controllare la presenza di cicatrice sul ventre del nostro gatto.

Proprio per questo motivo, le associazioni più severe o semplicemente più rigide (in base a come si interpretano queste procedure), oltre a far firmare il modulo per l'obbligo di sterilizzazione desiderano che, dopo che questa sarà stata effettuata dal veterinario di riferimento, venga inviato via mail o via posta tradizionale il certificato di comprovata sterilizzazione. Ricordiamo inoltre di non aspettare che passino i sei mesi o aspettare di arrivare al limite di tempo, ma effettuiamo la sterilizzazione il prima possibile mettendoci preventivamente d'accordo con il nostro veterinario di fiducia, in modo tale da scongiurare quasi totalmente i rischi di tumori o malattie specifiche. Questo, inoltre, gioverà anche dal punto di vista psicologico sull'aspetto del nostro gatto: i maschi non avvertono più quella sensazione di 'rivalità' verso i conspecifici dello stesso sesso e dunque si dimostrano estremamente più docili; per quanto riguarda le femmine, invece, si eviteranno certamente false gravidanze e tutte le altre problematiche legate all'istinto materno.

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Argomenti: procedura adottando,    posta tradizionale,    vista psicologico

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