Come coltivare la lattuga

La lattuga è spessissimo utilizzata soprattutto nella cucina vegetariana o vegana, dove sostituisce una moltitudine di alimenti ed è ottima, ovviamente, per preparare le succose insalate estive (che adorano tutti). Spesso si dice che la lattuga in busta o acquistata al supermercato sia ben poco salutare, ed è questo il motivo per il quale sempre più persone scelgono di occuparsi personalmente della coltivazione di queste piante, che sono anche abbastanza facili da gestire.

Il primo punto, come al solito, riguarda la scelta della varietà. L'aspetto positivo della lattuga è che tutte le tipologie richiedono esattamente le stesse cure ed è questo il motivo per cui dovremo scegliere soltanto in base al nostro gusto personale o a quello della nostra famiglia; in seguito, sarà bene scegliere se allestire una serra con la collaborazione degli esperti o se preferiamo semplicemente sfruttare a pieno il terreno del nostro giardino, creando un vero orticello di lattuga. Sarà come al solito preferibile recintare l'area in modo tale da poter inserire più facilmente un termostato nel caso in cui la temperatura non fosse adeguata a far crescere al meglio la nostra lattuga. Il processo di coltivazione e di crescita è il più delicato nella vita di qualunque pianta, in particolar modo piante delicate come la lattuga, che a parte tutto però non ha bisogno di particolari attenzioni. Possiamo scegliere di comprare uno di quei contenitori molto diffusi nel mondo del giardinaggio in maniera tale da mantenere la lattuga sempre nello stesso ambiente compatto e al caldo; generalmente è quello che viene prediletto per la lattuga, ma se acquistare o meno un seminiere sarà una nostra scelta, perché non c'è una preferenza in termini tecnici e di coltivazione della stessa lattuga. La lattuga ha bisogno di tanta luce solare che va assolutamente compensata con le giuste quantità d'acqua; non esageriamo o rischiamo di far morire la nostra lattuga, ma facciamo attenzione anche a non darne troppo poca, altrimenti rischieremmo di farla "appassire" e morire molto presto, proprio per via dell'esposizione necessaria ai raggi del sole. Il terreno non dev'essere comunque mai inzuppato d'acqua, ma deve riuscire a drenarla al meglio mantenendosi umido ma non stracolmo d'acqua. La lattuga non deve mai galleggiare o essere anche in minima parte coperta dall'acqua.

Prestiamo una particolare attenzione anche alla composizione del terreno: è necessario che filtri e dreni bene l'acqua, che la lasci passare e che non resti assolutamente asciutto in modo perenne ma che al contrario riesca a compensare benissimo anche i piccoli eccessi l'acqua. Con la lattuga in particolar modo sarà indispensabile giocare con l'organico e la composizione, scegliendo finché l'acqua non drena al meglio, e per questo potrà rendersi necessario acquistare una composizione già pronta e apposita per la lattuga rivolgendoci ad un negozio specifico per il giardinaggio. Inseriamo le piantine in questa composizione e se ci è possibile prestiamo attenzione ad utilizzare un tubo da giardino piuttosto che un annaffiatoio, in modo tale da spargere il contenuto in modo maggiormente uniforme.

Prestiamo cura a concimare i semi almeno tre settimane dopo la coltivazione. Non dobbiamo farlo prima altrimenti non servirà affatto e potrà soltanto causare problemi alla crescita della nostra lattuga. Una volta iniziate a maturare le piantine, facciamo in modo di cogliere soltanto le foglie più belle e di utilizzarle in seguito conservandole adeguatamente in frigorifero o nel corretto ambiente: a questo punto avremo terminato tutto il processo e potremo occuparci della nostra lattuga!

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