Libri specchio

Libri su specchio, con la parola specchio

Corbaccio (pagina 13)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... primieramente si mettea davanti un grande specchio e talor due, acciò che bene in quelli potesse di sé ogni parte vedere e conoscere qual di loro men che vera la sua forma mostrasse; e quivi dall'una delle parti si faceva la fante stare e dall'altra avea forse sei ampolluze e vetro sottile e orochico e così fatte bazicature ... E, poi che diligentemente fatta s'avea pettinare, ravvoltisi i capelli al capo, sopr'essi non so che viluppo di seta, il quale essa chiamava trecce, si poneva; e, quelle con una reticella di seta sottilissima fermate, fattosi l'acconce ghirlande e' fiori porgere, quelle primieramente in capo postesi, andando per tutto i fiori compartendo, così il capo se ne dipignea, come talvolta d'occhi la coda del pavone avea veduta dipinta; né niuno ne fermava che prima allo specchio non ne chiedesse consiglio ... La quale venuta, tutta in ordine si rimetteva; e dopo tutto questo, le dita colla lingua bagnatesi, a guisa che fa la gatta or qua or là si lisciava, or questo capello or quello nel suo luogo tornando; e di quinci forse cinquanta volte or dinanzi or da lato nello specchio si guardava e, quasi molto a se stessa piacesse, a pena da quello si sapea spiccare; e nondimeno si faceva alla sua buona donna riguardare; e con cautela la esaminava se bene stesse, se niuna cosa mancasse, non altrimenti che se la sua fama o la sua vita da quel dipendesse ...
Intrichi d'amore (pagina 16)
di Torquato Tasso (estratti)

... ALESSANDRO Ohimè, Leandro, che io me lo vedo come in un specchio ... GIALAISE Ca dite di specchio? Lo boglio 'ntennere, alla fè ... ALESSANDRO Diciamo che dentro un specchio vi faremo venire la vostra Pasquina più bella che mai ... Or tien così lo specchio, Signor Giovan Luigi, e mira bene chi è colei che sta dentro ...
Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 2)
di Giulio Cesare Croce (estratti)

... Vennero dunque due donne dinanzi al Re, e una di quelle aveva rubbato uno specchio di cristallo all'altra, e quella di chi era lo specchio si chiamava Aurelia, e l'altra che l'aveva rubbato si chiamava Lisa, la quale aveva il detto specchio in mano ... E Aurelia querelandosi innanzi al re, disse: AURELIA Sappi, Signore, che costei ieri sera fu nella camera mia e mi rubbò quello specchio di cristallo ch'ella tiene in mano ... Pigliate qua voi questo specchio e spezzatelo minutamente e diassene tanti pezzi all'una quanto all'altra e così tutte dua saranno contente ... Diasi pur più tosto a lei che romperlo, perché io non potrei mai soffrire di vedere che fosse spezzato così bello specchio; e chi sa che un giorno, rimorsa dalla conscienza, ella non me lo renda ... RE Orsù, io conosco veramente che lo specchio è di colei che non vuole che si spezzi; perché al pianto, alle lagrime e al supplicare ch'ella fa, quanto al giudicio mio, mostra segno chiarissimo ch'ella n'è patrona e che quest'altra gliel'ha involato ... Diasi adunque lo specchio a lei e mandisi via l'altra vergognosamente ... In vero si conosce che lo specchio è di costei perché al lagrimar ch'ella faceva, mostrava chiaro segno ch'ei fosse suo ... BERTOLDO Egli ha commesso che lo specchio sia spezzato, com'ei disse, e dato la metà a quell'altra perché ella si è appellata della sentenza; onde il Re, per non udire più querelle, vuole, col dividerlo, sodisfare all'una e all'altra ... AURELIA Come che il Re ha determinato che il mio specchio sia spezzato, se di già egli ha sentenziato ch'esso mi sia restituito sano e intiero? Oh, che tu mi burli, va' via! BERTOLDO Io non ti burlo, certo; che gliel'ho udito dire con la sua propria bocca ... Oh misera me! Pur converrà ch'io ti veggia rotto in mille pezzi, caro il mio specchio, uh, uh! BERTOLDO Il ciel volesse che non vi fusse di peggio ...