Libri gola

Libri su gola, con la parola gola

Decameron (pagina 164)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 7 Talano d'Imole sogna che un lupo squarcia tutta la gola e 'l viso alla moglie; dicele che se ne guardi; ella nol fa, e avvienle ... Ora avvenne una notte, essendo Talano con questa sua Margherita in contado a una lor possessione, dormendo egli, gli parve in sogno vedere la donna sua andar per un bosco assai bello, il quale essi non guari lontano alla lor casa avevano; e mentre così andar la vedeva, gli parve che d'una parte del bosco uscisse un grande e fiero lupo, il quale prestamente s'avventava alla gola di costei e tiravala in terra e lei gridante aiuto si sforzava di tirar via; e poi di bocca uscitagli, tutta la gola e 'l viso pareva l'avesse guasto ... E mentre in questa guisa stava senza alcun sospetto di lupo, e ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un lupo grande e terribile: né poté ella, poi che veduto l'ebbe, appena dire “Domine, aiutami!” che il lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte la cominciò a portar via come se stata fosse un piccolo agnelletto ... Essa non poteva gridare, sì aveva la gola stretta, né in altra maniera aiutarsi; per che, portandosenela il lupo, senza fallo strangolata l'avrebbe, se in certi pastori non si fosse scontrato, li quali sgridandolo a lasciarla il costrinsero; e essa misera e cattiva, da' pastori riconosciuta e a casa portatane, dopo lungo studio da' medici fu guerita, ma non sì che tutta la gola e una parte del viso non avesse per sì fatta maniera guasta, che, dove prima era bella, non paresse poi sempre sozzissima e contrafatta ...
Il fiore (pagina 10)
di Dante Alighieri (estratti)

... Il su' bordon non fu di secomoro, Ma di gran falsità ben ripulita; La sua scarsella avea pien' e fornita Di tradigion, più che d'argento o d'oro; Ed una bibbia al collo tutta sola Portava: in seno avea rasoio tagliente, Ch'el fece fabbricare a Tagliagola, Di che quel Mala–Bocca maldicente Fu poï strangolato, che tal gola Avëa de dir male d'ogne gente ... Astinenza–Costretta il prese allora, Che·ss'era molto ben sobarcolata, E Falsembiante col rasoio lavora: A Mala–Bocca la gola à tagliata ... CXL La Vecchia e Falsembiante «Certanamente noi gli abbiàn segata La gola, e giace morto nel fossato: E' nonn–à guar' che noi l'abbiàn gittato, E 'l diavol sì n'à l'anima portata» ...
L'amore che torna (pagina 19)
di Guido da Verona (estratti)

... Si scoverse la gola, e rovesciando la testa all'indietro, le parve di sognare la bocca d'un amante che l'avesse baciata, lì, su la sua turgida gola ... Di fatti era bella, bella come il quadro di Mathias! Le venne un pensiero fatuo, per la prima volta: «Perchè nessun uomo l'avrebbe mai veduta così, nessuno, tranne Mathias, ch'era per lei un fratello?» Ecco: la giovinezza passerà vanamente nell'insegnare le parole straniere ai bimbi cocciuti, le sue mani non saranno più così bianche, la sua bocca non più così fresca, nemmeno la gola così limpida ...
La vita comincia domani (pagina 80)
di Guido da Verona (estratti)

... Perchè non vuoi? Gli toccava la fronte, le tempie, gli occhi, le guancie, la gola ... Allora gli disfece la cravatta, e col braccio nudo gli ricinse il collo, attraendolo in modo che la bocca dell'amante s'immerse nella sua gola ... — Che andiamo insieme a rivedere la camera di Giorgio? Ella trattenne un grido, rivolse la faccia nel cuscino, gli puntò con forza una mano contro la gola, per respingerlo da sè, quasi volesse punirlo di quella orribile celia ... Nello stenderle sotto il mento la seta lucida e soffice, premeva un po' le dita per toccare la sua gola, e per farle sentire che la toccava, quasi provasse una singolare gioia nell'accorgersi che gli era tuttavia lecito carezzarla come un amante ...
Marocco (pagina 22)
di Edmondo De Amicis (estratti)

... In capo a pochi minuti ci trovammo davanti all’imboccatura d’una gola formata da alcune piccole colline, sulle quali s’alzava qualche capannuccia di stoppia ... Entrammo nella gola; in quel momento apparve il sole ... A un certo punto la gola faceva un gomito quasi ad angolo retto ... Tutta questa gente, questo movimento vertiginoso, questo strepito, scoppiato inaspettatamente, all’apparire del sole, in quella gola angusta dove lo spettacolo si presentava tutto insieme allo sguardo come dentro a un anfiteatro, ci colpì d’un tale stupore che per un pezzo nessuno aprì bocca, e le prime parole furono poi un’esclamazione unanime e calorosa:—È bello! È bello! È bello! A poca distanza dall’uscita della gola l’Ambasciatore si fermò, e tutti scendemmo a terra per riposarci all’ombra d’un gruppo d’olivi ...