Libri cranio

Libri su cranio, con la parola cranio

Il benefattore (pagina 22)
di Luigi Capuana (estratti)

... —No, il cranio vien fuori… Ho messo qui un cranio per meglio modellare la testa ... —Un cranio? Proprio un cranio? —Ti stupisce? Non potei nascondergli che il sapere incastrato nella testa del mio busto il cranio di un morto ignoto mi produceva repugnante impressione ... Fanciullaggine! Ora lo comprendo; ma quel cranio che, vivente, aveva contenuto un cervello pensante affatto diverso dal mio, mi faceva fantasticare stranissime cose ... Mi pareva anche da sentirmi un che di estraneo dentro la testa, quasi quel cranio non fosse solamente incastrato nella creta, ma si fosse sostituito al mio, o almeno tentasse di sostituirsi al mio, come per opera di magìa ... Infatti, nelle sedute dei giorni appresso, scherzando all'amico scultore: —Chi sa che diamine pensa il mio ritratto con quel cranio altrui! Vi sarà rimasta qualche impressione dei pensieri là avvenuti una volta, e forse la forma esteriore può produrre il miracolo di metterli in moto ... Non osavo più di scherzare intorno a quel cranio ... —Muoviti, parla; non prendere quest'aria mutriona che ti disdice! Ed io non avevo il coraggio di confessargli che tutto proveniva dal maledetto cranio di cui egli aveva avuto la funebre idea di servirsi per modellare più facilmente la testa del busto ...
Il benefattore (pagina 23)
di Luigi Capuana (estratti)

... al cranio mio e del busto, quasi fossero divenuti un cranio solo; con la sensazione di una lotta, di un contrasto di pensieri opposti che vi tumultuassero dentro per prendere gli uni sopravvento su gli altri ... —Oh, Dio! Che hai fatto! Perchè? Perchè? Ma io non badavo al desolato grido dell'artista che vedeva distratta l'opera sua; e coi piedi deformavo la testa rimasta intatta nella caduta, facendone schizzar fuori quel cranio con le occhiaie, con la dentiera e il buco triangolare delle narici imbrattati di creta che sembrava carne imputridita e rimastavi appiccicata nello sfacelo; poi, con la punta di un piede lo facevo ruzzolare in un angolo ... Oh, quel cranio! Perdonami! Mi sentivo impazzire ...