Come cercare e ritrovare il gatto smarrito

Purtroppo aumentano sempre di più i casi di smarrimento di animali domestici, ed ovviamente primeggiano cani e gatti. Esistono vari metodi per ritrovarli il prima possibile ma, in tutti i casi, è necessario seguire un filo logico senza lasciarsi prendere dal panico, che acceca e non ci permette di valutare lucidamente la situazione, senza farci guardare intorno con l'attenzione che la situazione merita. Dobbiamo comportarci nel modo giusto e quasi certamente riusciremo a trovare il nostro gatto.

Se ci accorgiamo che il nostro micio non c'è, cerchiamo attentamente in tutti gli angoli della casa, prima di iniziare le ricerche all'aperto. Guardiamoci intorno, verifichiamo sotto i cuscini, perché spesso i luoghi più impensabili sono quelli dove i gatti si nascondono quando avvertono una sensazione di pericolo. Se in casa c'è stato un forte litigio, il gatto potrebbe essersi resi conto della situazione molto tesa e quindi potrebbe essersi terrorizzato al punto da pensare alla fuga o all'isolamento: se ci accorgiamo che si è nascosto in luogo inaccessibile, cerchiamo di chiamarlo con i croccantini, senza però insistere troppo. Evitiamo i litigi mentre il gatto è nascosto, rendiamo la situazione estremamente tranquilla e il nostro animale domestico uscirà dopo qualche tempo. Se invece in casa non c'è, e ne siamo certi, avviamo immediatamente le ricerche all'aria aperta: se ci lasceremo prendere dallo sconforto, piangendo istericamente a casa, rimanderemo di sicuro l'avvio delle ricerche, e questo non va affatto bene. L'ansia rallenterà sicuramente le nostre esplorazioni per ritrovarlo, perciò, anche se sarà complicato, a mente lucida i risultati non tarderanno ad arrivare e saranno molto graditi a tutta la famiglia. Iniziamo a cercare all'esterno, dal posto più vicino al posto più lontano: se non conosciamo perfettamente la mappa del nostro quartiere, prendiamone una e iniziamo a cercare "a cerchio" oppure "a spirale", ossia dal centro verso l'esterno, in ordine di lontananza. Recentemente sono nate associazioni animaliste per ritrovamento degli animali scomparsi, oppure agenzie da pagare che offrono la loro competenza, la competenza degli esperti medici veterinari e l'olfatto dei bloodhound, ossia i cani addetti al ritrovamento delle persone (e in questo caso anche animali) scomparse. Mentre cerchiamo non urliamo istericamente il nome del nostro gatto, altrimenti non faremo altro che spaventarlo, ammesso che riesca a riconoscere la nostra voce, ma chiamiamolo in modo calmo e delicato.

Utilizziamo una torcia elettrica, oppure di quelle per gli escursionisti, che possono essere ricaricate soltanto girando la manopola apposita. In questo modo non si scaricherà neppure se le ricerche dureranno molto a lungo. Portiamo insieme a noi i suoi giocattoli e tutti gli oggetti che sono molti cari al nostro animale domestico, in questo modo glieli lanceremo qualora dovessimo vederlo. Se viviamo in campagna, allontaniamo gli animaletti vicini che potrebbero far allontanare il nostro gatto, perché magari terrorizzato dalla presenza di potenziali predatori.

Contattiamo i canili e gattili vicini, le associazioni, chiediamo per strada se qualcuno ha visto il nostro gatto, tappezziamo il quartiere di volantini con una grande fotografia del nostro animale domestico e chiediamo anche ai vicini. Installiamo le telecamere di sorveglianza o quelle che percepiscono il movimento e verifichiamo che il gatto non passi neanche di notte. Non rinunciamo mai a cercare, perché è capitato che un gatto si ripresentasse o venisse ritrovato anche dopo mesi: anche se ci metterà alla prova psicologicamente, ci aiuterà a salvare il nostro animale domestico.

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Argomenti: animale domestico,    filo logico,    grande fotografia

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