Come allestire il terrario della tartaruga di terra

Lo ripetiamo sempre, ma forse non è mai abbastanza chiaro: oltre a tutto l'impegno che ci vuole quando si acquista o si adotta un animale, qualunque sia, c'è anche bisogno di spendere molto denaro sia per comperare l'animale stesso (in allevamento, in negozio, da un privato) sia per le cure successive. Bisognerà comprare il suo cibo per garantirgli un'alimentazione sana ed equilibrata che possa anche migliorare il suo stato di salute, ma soprattutto nel caso delle testuggini bisognerà acquistare un terrario degno di questo nome, che bisogna saper allestire possibilmente anche con l'aiuto di un esperto. Perché, per quanto possa sembrare strano, bisognerà ricreare quasi alla perfezione l'habitat naturale della tartaruga, che sebbene si sia trasformata in una creatura domestica ha comunque bisogno di vivere in un ambiente che le ricordi il suo.

Il primo punto è, ovviamente, il terrario: non lo potremo allestire senza averlo acquistato, come è logico. La cosa a cui dobbiamo pensare sono le dimensioni, il numero delle tartarughe che lo abiteranno, ma anche il materiale di cui sarà fatto. Generalmente è consigliato il plexiglass, ma non ci saranno problemi anche per il vetro; scegliamo in base alle nostre esigenze e alle nostre preferenze, oppure facciamoci consigliare dal veterinario. Alcune persone sostengono che il plexiglass sia più sicuro per la tartaruga che non potrà in alcun modo sfondare le pareti del terrario: altrettanto, molti altri esperti credono che "ostruisca" fin troppo la vista della tartaruga, che non si sentirà a suo agio in quelle condizioni. Dal momento che è molto complicato che la testuggine provi a sfondare il vetro, e se provasse molto probabilmente non ci riuscirebbe, possiamo acquistare senza preoccupazioni il vetro se lo preferiamo e se il nostro veterinario di fiducia è d'accordo. Nello stesso modo, possiamo comperare il terrario il plexiglass con l'approvazione del medico veterinario, il quale saprà certamente indirizzarci al meglio in base alla caratteristiche della tartaruga che abbiamo scelto. In linea generale, il plexiglass non si appanna e non si sporca, perciò sarà più facile seguire dall'esterno gli spostamenti della nostra testuggine, ed è comunque un ottimo materiale; proprio a proposito di questo e per via delle esigenze della nostra tartaruga, inseriamo all'interno del terrario (qualunque sia il materiale scelto) delle lampade, anche con i raggi ultravioletti in modo tale da riscaldare il terreno sul quale la tartaruga camminerà e per simulare dei raggi solari. Proprio per un'ottima simulazione, occasionalmente oltre l'acqua che l'animale domestico dovrà sempre avere a disposizione, facciamo cadere delle gocce sul terreno per fare in modo di ricreare la pioggia. Per evitare di chiudere completamente la tartaruga ed evitare di farla sentire in gabbia, mettiamo una rete sul tetto. Non dimentichiamo anche di lasciare una zona fresca alla nostra testuggine così da permettere all'animaletto di trovare refrigerio.

Gli elementi indispensabili nel terrario della nostra tartaruga sono certamente le ciotole di cibo e l'abberevatoio: specialmente per quanto concerne l'acqua, sarebbe preferibile inserire un dispenser che possa riempire l'abbeveratoio per non lasciare mai la tartaruga senza l'acqua di cui ha bisogno. Possiamo fare la stessa cosa per il cibo, anche se sarebbe preferibile aggiungere e togliere il cibo in prima persona per evitare che la tartaruga sia costretta ad autoregolarsi su quanto mangiare e, quindi, a volte esagerare. Inseriamo oggetti che possano far svagare la nostra amica: sono apprezzatissimi da parte di questi esemplari gli ossi di seppia, ottimi da sgranocchiare per occupare il tempo. Insomma, tra giocattoli e oggetti di vario tipo la nostra tartaruga deve avere tutto a disposizione: in questo caso non badiamo a spese e prestiamo attenzione!

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