Duca

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Informazioni sulla parola duca e giochi di parole


Parola di vocabolario duca: sostantivo maschile costituito da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: d, u, c, a, ossia una d, una u, una c e una a.

Parola con le lettere invertite: acud.

Altre parole di tipo sostantivo maschile costituite da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali: alfa, alzo, anno, arco, atto, buco, caid, calo, cane, capo, caso, cibo, coma, cono, coro, degu.

Parole che contengono la parola duca:


Parole che contengono all'interno la parola data: educazione (educazione).

Parole che iniziano con la parola data: nessuna parola disponibile.

Parole che finiscono con la parola data: nessuna parola disponibile.

Parole contenute nella parola duca:

Nessuna parola contenuta nella parola data disponibile.

Anagrammi della parola duca:

Nessun anagramma della parola data disponibile.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola duca:


Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: deca (deca), duna (duna), dura (dura).

Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: buca (buca), nuca (nuca), ruca (ruca).

Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: duce (duce).

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola duca:


Parole ottenute per eliminazione di una lettera all'interno della parola data: dua (duca).

Parole ottenute per eliminazione della lettera iniziale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per eliminazione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola duca:


Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'interno della parola data: ducea (ducea).

Parole ottenute per aggiunta di una lettera all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per aggiunta di una lettera alla fine della parola data: nessuna parola disponibile.

Sciarade con la parola duca:

Sciarade semplici, ottenute giustapponendo alla parola altre parole: nessuna parola disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola duca


Nomi di persona e di animali costituiti da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali:

Aang, Aart, Abac, Aban, Abas, Abba, Abbe, Abbi, Abda, Abdi, Abed, Abel, Abey, Abez, Abha, Abhi, Abib, Abid, Abir, Abla, Able, Abra, Abri, Absi, Abuk, Acca, Acel, Acer, Aces, Acey, Acis.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola duca:

Cuda.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola duca e da altre lettere:

Academicus, Adalricus, Alucard, Anuchand, Archidamusa, Audric, Bonduca, Boudica, Boudicca, CaDarius, Cadarrius, Cadbury, Cadmeus, CalDarius, Candius, Captain Cuddles, Carsaundera, Casaundra, Cassaundra, Caulder, CeDarius, Cedarrius, Cedriuana, Charudehi, Chaundra, Claud, Claude, Claudean, Claudene, Claudetta, Claudette, Claudia, Claudie, Claudina, Claudine, Claudineia, Claudinha, Claudino, Claudio, Claudiu, Claudius, Claudiver, Claudria, Claudus, Clauidia, Clawdeus, Codarius, Cordarius, Cordaruis, Cordula.

Città associabili alla parola duca


Nomi di città costituiti da quattro lettere, di cui due consonanti e due vocali:

Acri (in provincia di Cosenza), Adro (in provincia di Brescia), Affi (in provincia di Verona), Agna (in provincia di Padova), Agra (in provincia di Varese), Alba (in provincia di Cuneo), Albi (in provincia di Catanzaro), Ales (in provincia di Oristano), Alto (in provincia di Cuneo), Anfo (in provincia di Brescia), Anzi (in provincia di Potenza), Arba (in provincia di Pordenone), Arce (in provincia di Frosinone), Arco (in provincia di Trento), Armo (in provincia di Imperia), Arre (in provincia di Padova), Asso (in provincia di Como), Asti (in provincia di Asti), Atri (in provincia di Teramo), Ayas (in provincia di Aosta), Bari (in provincia di Bari), Bema (in provincia di Sondrio), Boca (in provincia di Novara), Bono (in provincia di Sassari), Bore (in provincia di Parma), Bosa (in provincia di Oristano), Bova (in provincia di Reggio Calabria), Buja (in provincia di Udine), Buti (in provincia di Pisa), Cave (in provincia di Roma), Cene (in provincia di Bergamo), Cesa (in provincia di Caserta), Ceto (in provincia di Brescia), Ceva (in provincia di Cuneo), Cevo (in provincia di Brescia), Cino (in provincia di Sondrio), Civo (in provincia di Sondrio), Coli (in provincia di Piacenza), Como (in provincia di Como), Cona (in provincia di Venezia), Cori (in provincia di Latina), Covo (in provincia di Bergamo), Dego (in provincia di Savona), Diso (in provincia di Lecce), Dolo (in provincia di Venezia), Duno (in provincia di Varese).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola duca:

Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile.

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola duca e da altre lettere:

Acquafondata (in provincia di Frosinone), Acquafredda (in provincia di Brescia), Acquapendente (in provincia di Viterbo), Acquaviva d'Isernia (in provincia di Isernia), Acquaviva delle Fonti (in provincia di Bari), Acquedolci (in provincia di Messina), Albano di Lucania (in provincia di Potenza), Antey-Saint-André (in provincia di Aosta), Aquila d'Arroscia (in provincia di Imperia), Auronzo di Cadore (in provincia di Belluno), Badalucco (in provincia di Imperia), Bagni di Lucca (in provincia di Lucca), Bedero Valcuvia (in provincia di Varese), Beura-Cardezza (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Caldaro sulla strada del vino (in provincia di Bolzano), Calusco d'Adda (in provincia di Bergamo), Calvi dell'Umbria (in provincia di Terni), Campoli del Monte Taburno (in provincia di Benevento), Canosa di Puglia (in provincia di Barletta-Andria-Trani), Capriva del Friuli (in provincia di Gorizia), Cardedu (in provincia di Nuoro), Casalanguida (in provincia di Chieti), Casalbuttano ed Uniti (in provincia di Cremona), Casalduni (in provincia di Benevento), Casalnuovo di Napoli (in provincia di Napoli), Casalvecchio di Puglia (in provincia di Foggia), Cassano delle Murge (in provincia di Bari), Cassinetta di Lugagnano (in provincia di Milano), Castagneto Carducci (in provincia di Livorno), Castel del Giudice (in provincia di Isernia), Castel di Iudica (in provincia di Catania), Castel di Lucio (in provincia di Messina), Castel Guelfo di Bologna (in provincia di Bologna), Castelgerundo (in provincia di Lodi), Castelguidone (in provincia di Chieti), Castellar Guidobono (in provincia di Alessandria), Castelleone di Suasa (in provincia di Ancona), Castelletto di Branduzzo (in provincia di Pavia), Castello dell'Acqua (in provincia di Sondrio), Castelluccio dei Sauri (in provincia di Foggia), Castelnovo del Friuli (in provincia di Pordenone), Castelnuovo Berardenga (in provincia di Siena), Castelnuovo Bocca d'Adda (in provincia di Lodi), Castelnuovo Bormida (in provincia di Alessandria), Castelnuovo del Garda (in provincia di Verona), Castelnuovo della Daunia (in provincia di Foggia), Castelnuovo di Ceva (in provincia di Cuneo), Castelnuovo di Conza (in provincia di Salerno), Castelnuovo di Farfa (in provincia di Rieti), Castelnuovo di Garfagnana (in provincia di Lucca).

Argomenti e tag correlati alla parola duca


Argomenti che contemplano il tag duca:

cosimo duca, dolce duca, duca inglese, duca istesso, duca longobardo, novello duca.

Tag correlati al tag duca:

castello, sala, tempo, medievale, difesa, espositivo, francobollo.


Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola duca


Articoli che contengono la parola duca

Alcuni articoli che contengono la parola duca:

Castello di Arechi
Il Castello di Arechi, splendido castello medievale che domina la città ed il golfo di Salerno (estratti)

...

E' definito Castello di Arechi perché la sua costruzione si associa al duca longobardo Arechi II ...




Libri che contengono la parola duca

Alcuni libri che contengono la parola duca:

Decameron (pagina 34)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Per la qual cosa al duca d'Atene, giovane e bello e pro' della persona, amico e parente del prenze, venne disidero di vederla: e mostrando di venirlo a visitare, come usato era talvolta di fare, con bella e onorevole compagnia se ne venne a Chiarenza, dove onorevolemente fu ricevuto e con gran festa ... Poi, dopo alcun dì, venuti insieme a ragionamento delle bellezze di questa donna, domandò il duca se così era mirabil cosa come si ragionava ... ” A che sollecitando il duca il prenze, insieme n'andarono là dove ella era ... E in mezzo di loro fattala sedere, non si poté di ragionar con lei prender piacere, per ciò che essa poco o niente di quella lingua intendeva; per che ciascun lei sì come maravigliosa cosa guardava, e il duca massimamente, il quale appena seco poteva credere lei essere cosa mortale; e non acorgendosi, riguardandola, dell'amoroso veleno che egli con gli occhi bevea, credendosi al suo piacer sodisfare mirandola, se stesso miseramente impacciò, di lei ardentissimamente innamorandosi ... Era il palagio sopra il mare e alto molto, e quella finestra, alla quale allora era il prenze, guardava sopra certe case dall'impeto del mare fatte cadere, nelle quali rade volte o non mai andava persona: per che avvenne, sì come il duca davanti avea proveduto, che la caduta del corpo del prenze da alcuno né fu né poté esser sentita ... Il compagno del duca ciò veggendo esser fatto, prestamente un capestro da lui per ciò portato, faccendo vista di fare carezze a Ciuriaci, gli gittò alla gola e tirò sì che Ciuriaci niuno romore poté fare: e sopragiuntovi il duca, lui strangolarono e dove il prenze gittato avea il gittarono ... E questo fatto, manifestamente conoscendo sé non essere stati né dalla donna né da altrui sentiti, prese il duca un lume in mano e quello portò sopra il letto, e chetamente tutta la donna, la quale fisamente dormiva, scoperse; e riguardandola tutta la lodò sommamente, e se vestita gli era piaciuta, oltre a ogni comparazione ignuda gli piacque ... Il quale non senza gran maraviglia fu riconosciuto da molti, li quali con lusinghe fattisi menare al matto là onde tratto l'avea, quivi con grandissimo dolore di tutta la città quello del prenze trovarono, e onorevolmente il sepellirono; e de' commettitori di così grande eccesso investigando e veggendo il duca d'Atene non esservi ma essersi furtivamente partito, estimarono, così come era, lui dovere aver fatto questo e menatasene la donna ... Per che prestamente in lor prenze un fratello del morto prenze substituendo, lui alla vendetta con ogni loro potere incitarono; il quale, per più altre cose poi acertato così essere come imaginato avieno, richesti e amici e parenti e servidori di diverse parti, prestamente congregò una bella e grande e poderosa oste, e a far guerra al duca d'Atene si dirizzò ... Il duca, queste cose sentendo, a difesa di sé similmente ogni suo sforzo apparecchiò, e in aiuto di lui molti signor vennero, tra' quali, mandati dallo 'mperadore di Constantinopoli, furono Constantino suo figliuolo e Manovello suo nepote con bella e con gran gente ... Li quali dal duca onorevolemente ricevuti furono e dalla duchessa più, per ciò che loro sirocchia era ... Appressandosi di giorno in giorno più alla guerra le cose, la duchessa, preso tempo, ammenduni nella camera se gli fece venire, e quivi con lagrime assai e con parole molte tutta la istoria narrò, le cagioni della guerra narrando: mostrò il dispetto a lei fatto dal duca della femina la quale nascosamente si credeva tenere, e forte di ciò condogliendosi gli pregò che all'onor del duca e alla consolazion di lei quello compenso mettessero che per loro si potesse il migliore ... E avendo molte volte udita la donna di maravigliosa bellezza commendare, disideraron di vederla e il duca pregarono che loro la mostrasse ... E sedendo Constanzio con lei, la cominciò a riguardare pieno di maraviglia, seco affermando mai sì bella cosa non aver veduta e che per certo per iscusato si doveva avere il duca e qualunque altro che per avere una sì bella cosa facesse tradimento o altra disonesta cosa: e una volta e altra mirandola, e più ciascuna commendandola, non altramenti a lui avvenne che al duca avvenuto era ...
Decameron (pagina 35)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... abbandonato, si diede al pensare come al duca torre la potesse, ottimamente a ciascuna persona il suo amor celando ... Ma mentre che esso in questo fuoco ardeva, sopravenne il tempo d'uscire contro al prenze che già alle terre del duca s'avicinava: per che il duca e Constanzio e gli altri tutti, secondo l'ordine dato d'Atene usciti, andarono a contrastare a certe frontiere acciò che più avanti non potesse il prenze venire ... E quivi per più dì dimorando, avendo sempre Constanzio l'animo e 'l pensiere a quella donna, imaginando che, ora che il duca non l'era vicino, assai bene gli potrebbe venir fatto il suo piacere, per aver cagione di tornarsi a Atene si mostrò forte della persona disagiato; per che, con licenzia del duca, commessa ogni sua podestà in Manovello, a Atene se ne venne alla sorella ... E quivi, dopo alcun dì, messala nel ragionare del dispetto che dal duca le pareva ricevere per la donna la qual teneva, le disse che, dove ella volesse, egli assai bene di ciò l'aiuterebbe, faccendola di colà ove era trarre e menarla via ... La duchessa, estimando Constanzio questo per amor di lei e non della donna fare, disse che molto le piacea, sì veramente dove in guisa si facesse che il duca mai non risapesse che essa a questo avesse consentito ... E quasi alla donna da parte del duca parlar volesse, con lei verso una porta che sopra il mare usciva solo se n'andò; la quale già essendo da uno de' suoi compagni aperta e quivi col segno dato chiamata la barca, fattala prestamente prendere e sopra la barca porre, rivolto alla famiglia di lei disse: “Niuno se ne muova né faccia motto, se egli non vuol morire, per ciò che io intendo non di rubare al duca la femina sua ma di torre via l'onta la quale egli fa alla mia sorella ...
Decameron (pagina 78)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Ma non dopo molti giorni avvenne che per altra malvagia opera fu presa la vecchia che alla Ninetta l'acqua avvelenata composta avea, la quale tra gli altri suoi mali, martoriata, confessò questo pienamente mostrando ciò che per quello avvenuto ne fosse; di che il duca di Creti, senza alcuna cosa dirne, tacitamente una notte fu dintorno al palagio di Folco e senza romore o contradizione alcuna presa ne menò la Ninetta, dalla quale senza alcun martorio prestissimamente ciò che udir volle ebbe della morte di Restagnone ... Folco e Ughetto occultamente dal duca avean sentito, e da lor le lor donne, perché presa la Ninetta fosse, il che forte dispiacque loro; e ogni studio ponevano in far che dal fuoco la Ninetta dovesse campare, al quale avvisavano che giudicata sarebbe, sì come colei che molto ben guadagnato l'avea; ma tutto pareva niente, per ciò che il duca pur fermo a volerne far giustizia stava ... La Magdalena, la quale bella giovane era e lungamente stata vagheggiata dal duca senza mai aver voluta far cosa che gli piacesse, imaginando che piacendogli potrebbe la sirocchia dal fuoco sottrarre, per un cauto ambasciadore gli significò sé essere a ogni suo comandamento, dove due cose ne dovesser seguire: la prima, che ella la sua sorella salva e libera dovesse riavere; l'altra, che questa cosa fosse segreta ... Il duca, udita l'ambasciata e piaciutagli, lungamente seco pensò se fare il volesse, e alla fine vi s'accordò e rispose che era presto ... La mattina seguente Folco e Ughetto, avendo udito la Ninetta la notte essere stata mazzerata e credendolo, furon liberati; e alla lor casa per consolar le lor donne della morte della sorella tornati, quantunque la Magdalena s'ingegnasse di nasconderla molto, pur s'accorse Folco che ella v'era: di che egli si maravigliò molto e subitamente suspicò, già avendo sentito che il duca aveva la Magdalena amata, e domandolla come questo esser potesse che la Ninetta quivi fosse ... E temendo l'ira e la giustizia del duca, lei lasciata nella camera morta, se n'andò colà ove la Ninetta era, e con viso infintamente lieto le disse: “Tosto andianne là dove diterminato è da tua sorella che io ti meni, acciò che più non venghi alle mani del duca ... Venuto il dì seguente e essendosi la Magdalena trovata uccisa, furono alcuni che, per invidia e odio che a Ughetto portavano, subitamente al duca l'ebbero fatto sentire: per la qual cosa il duca, che molto la Magdalena amava, focosamente alla casa corso, Ughetto prese e la sua donna; e loro, che di queste cose ...
La divina commedia (pagina 5)
di Dante Alighieri (estratti)

... Lo duca mio discese ne la barca, e poi mi fece intrare appresso lui; e sol quand'io fui dentro parve carca ... Tosto che 'l duca e io nel legno fui, segando se ne va l'antica prora de l'acqua più che non suol con altrui ... "O caro duca mio, che più di sette volte m'hai ...
La divina commedia (pagina 6)
di Dante Alighieri (estratti)

... IX Quel color che viltà di fuor mi pinse veggendo il duca mio tornare in volta, più tosto dentro il suo novo ristrinse ... E io: "Buon duca, non tegno riposto a te mio cuor se non per dicer poco, e tu m'hai non pur mo a ciò disposto" ... Subitamente questo suono uscìo d'una de l'arche; però m'accostai, temendo, un poco più al duca mio ... E l'animose man del duca e pronte mi pinser tra le sepulture a lui, dicendo: "Le parole tue sien conte" ...