Libri vivere

Libri su vivere, con la parola vivere

Il ponte del Paradiso (pagina 49)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... Cozzava troppo con tutto quello che egli sapeva delle condizioni, del modo di vivere, della serietà e della estrema delicatezza del giovine gentiluomo ... Filippo Aldini, sempre incurvato sul braccio e mezzo inginocchiato com'era, incominciò toccando brevemente del servizio militare abbandonato, del suo stabilirsi a Venezia, del suo vivere elegante, ma non al tutto dissipato, del suo spendere misurato, dello aver conosciuto il banchiere Zuliani, incaricato di rimettergli le sue modeste rendite, e infine dell'essere entrato, senza secondi fini, naturalmente, per semplice bontà di Raimondo Zuliani, in grande dimestichezza con lui ... Certamente, la rispettosa confidenza e l'ossequio cavalleresco non potevano escludere quel tanto di galanteria superficiale ed innocente che si usa in società con le dame, zucchero in polvere, con quintessenza di sottili profumi, senza cui pare che il mondo elegante non possa vivere, temendo sempre che certa riserbatezza puritana di modi lo conduca a morir di noia ...
Il ponte del Paradiso (pagina 59)
di Anton Giulio Barrili (estratti)

... E come vuoi tu ch'io possa vivere? Separandomi da lei? Sarebbe uno scandalo ... Io non posso più vivere ... E tu, illuso, credevi di poter condannar lui alla vergogna di vivere, di esser felice, a prezzo della tua morte! Ma già il primo a non voler più la felicità di quell'uomo, sarà il padre di lei, un vecchio onorando, che tu avrai profondamente addolorato, fors'anche accorciandogli il vivere ...
L'arte di prender marito (pagina 15)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... Poveretta! Il marito fannullone non perde di certo l'abitudine dell'ozio a 35 o a 40 anni, e nella noia della famiglia, tramontata ben presto la luna di miele, trova un nuovo e più potente pretesto per ritornare al club e al giuoco, che solo può dargli una forte emozione, che gli dà la coscienza di vivere ... Essi non sono mai stanchi che d'una sola stanchezza, quella dell'ozio; mentre l'uomo per sentirsi vivere, per godere della vita deve provare ogni giorno un'altra stanchezza, l'unica salubre, l'unica umana; quella del lavoro ... Il lavoro ha tante vie, che a percorrerle tutte un uomo dovrebbe vivere cento vite ... La condizione sociale è il clima in cui siam nati, e accanto a noi e con noi non possono vivere bene che altri nati sotto lo stesso cielo morale ... Metti un po' a vivere insieme in una stessa serra un abete e un'orchidea del tropico ...
L'arte di prender marito (pagina 19)
di Paolo Mantegazza (estratti)

... colleghi, l'ingratitudine e le esigenze dei malati, l'ambiente di dolori in cui dobbiamo vivere, fa della nostra arte la più difficile e la più spinosa e non può assorgere a più spirabil aere, che quando ci riscalda l'amore degli uomini e possiamo aspirare alla gloria ... Non già perchè essi stessi rappresentino l'immoralità di un popolo e sieno quindi da mettersi fra i ladri, gli assassini e tutte le altre infinite varietà dell'uomo delinquente; ma perchè essi non possono vivere che dell'immoralità altrui ... Mentre però guardiamo cogli occhi della speranza in un avvenire migliore e molto lontano, noi abbiamo gli avvocati e ne abbiamo pur troppo molti, moltissimi, troppi: tanto che non avendo sufficiente materia peccans per vivere, e trovando ancora insufficiente l'immoralità pubblica per potersi nutrire, e prolificare, fabbricano spesso essi stessi la gelatina delle contese e delle cause per vivere, o invadono i campi della politica, portandovi, le loro spore e i loro micrococchi ...
Romanzo d'una signorina per bene (pagina 19)
di Anna Vertua Gentile (estratti)

... Aveva dovuto abbandonare il villino; s'era ridotta a vivere in tre stanzucce fuori porta; la pensione le bastava a pena per non morire di fame; era una vita misera ... Ella poteva vivere tranquilla o in qualche agiatezza ... «Se morissi—si trovò ancora a pensare—quel poco che possiedo passerebbe a lui e potrebbe vivere, se non altro, indipendente! «Si duole di morire chi è circondato da affezioni!—continuò fra di sè ... —Quando si è soli e non si è amati, a che cosa serve vivere? ...