Libri onorevole

Libri su onorevole, con la parola onorevole

Il benefattore (pagina 23)
di Luigi Capuana (estratti)

... —Lottai eroicamente col sonno mentre l'onorevole parlava; la delizia venne dopo, inaspettatamente; ed ecco come ... L'onorevole aveva manifestato al Sindaco e ad altri influenti personaggi il desiderio di essere invitato a parlare agli elettori del suo capo-collegio prima della riapertura della Camera; per avere occasione, diceva, di esprimere la sua gratitudine alla città che gli aveva dato il più compatto numero di voti; in realtà, perchè gli premeva di far il suo discorso-ministro ... I preparativi per l'accoglienza all'onorevole richiesero parecchie riunioni; ed io, oltre che elettore, mezzo giornalista, mezzo letterato, mezzo poeta—in provincia si diventa sùbito qualcosa con poco o niente—ero stato invitato a prendervi parte in casa del Sindaco; anche perchè egli aveva posto gli occhi addosso a me pel suo discorso al banchetto ... E leggendo, pensavo:—La signora capirà benissimo che le apostrofi all'onorevole, agli italiani, al Parlamento, al Re (ce n'era per tutti!) significano soltanto:—Le ho scritte per lei!… Sono dirette a lei!… Ormai, per me, non c'è altro che lei al mondo!—Tanto sciocchi ci riduciamo quando siamo innamorati! —Grazie—ella disse ... L'onorevole arrivò pochi giorni dopo, e parlò—Dio glielo perdoni!—due ore e mezzo filate, senza arrestarsi un momento per rinfrescarsi le labbra, scaraventando cifre dietro cifre su la faccia stupita degli elettori, che non ne capivano niente; magnificando il suo sistema, che avrebbe risanato, in un batter d'occhio, le finanze dello Stato, reso fiorenti le industrie, rigogliosa l'agricoltura, rigurgitanti le tasche dei contribuenti; i quali, se si fosse adottato il suo sistema, avrebbero pagato così allegramente le tasse, da prendere pel collo gli esattori perchè ricevessero il danaro! L'onorevole parlava, parlava, parlava, agitando le braccia, sussultando con la persona, scotendo la testa, ingarbugliando tutto, anche la sintassi dei suoi periodi, e senza pur riuscire a riscuotere dallo sbalordimento l'uditorio, senza strappare un applauso, un bravo, un bene, un mormorìo di approvazione nei punti certamente da lui creduti d'irresistibile effetto! Fu applaudito, e con calore, alla fine ... Dopo il discorso, eravamo andati in casa del Sindaco, che faceva all'onorevole, ai consiglieri comunali, ai più influenti cittadini uno splendido trattamento di gelati, paste, liquori, nella sala da pranzo ...
La vita comincia domani (pagina 57)
di Guido da Verona (estratti)

... — Onorevole! Onorevole! ... Ma infine sedettero, il Metello a destra, Tancredo a sinistra della scrivania, e precisamente Saverio alla sinistra ed il Salvi alla destra dell'onorevole Salvatore Donadei, il quale faceva scivolare dall'uno all'altro un lento sguardo lumacoso dietro i suoi convessi occhiali d'oro ... La mano grassa e villosa dell'onorevole tamburellava su la scrivania, facendo splendere un grosso brillante, che dava noia a Tancredo ... — Per quanto delicata sia, loro han certo interesse a farmela sapere, dal momento che han sollecitato un convegno per parlarmi, — osservò l'onorevole, con l'urbana ironia d'un sorriso che gli scivolava giù dai labbri tumidi nella barba liscia ... — Onorevole, — disse il Metello con un sottil riso, — mi permetta un breve preambolo ancora, poichè la ragione che ci persuase a venire da lei riuscirà certo ad interessarla più di quanto ella supponga ... — Affatto, affatto, — credè opportuno inframmettere l'onorevole Donadei ... Fra tutte le persone alle quali questa rivelazione potrebbe interessare — e sono a un di presso tutti i più cospicui personaggi della politica e del giornalismo italiano — abbiamo scelto, onorevole, di far capo a lei ... — Vuol permettermi, onorevole, ch'io cominci col rispondere alla ...
La vita comincia domani (pagina 58)
di Guido da Verona (estratti)

... sua seconda domanda? — Scelga lei, — fece l'onorevole con l'aria di chi deve prepararsi ad una lunga pazienza ... — Allora? — fece l'onorevole per spinger oltre quella conversazione che non gli pareva del tutto oziosa ... » L'onorevole aggrottò le ciglia e si passò una mano sui lisci capelli, d'un denso color castano, ch'eran divisi nel mezzo da una fina scriminatura ... — Ella infatti ha ragione, onorevole ... Sorse in piedi, e puntando ambe le mani su la scrivania si protese un poco innanzi, verso l'uomo che l'ascoltava, poi disse con una specie di crudeltà sarcastica: — Onorevole Donadei, mi permetta una immagine ... Ma, durante quel grave discorso, la faccia dell'onorevole si era fatta rossa e concitata, forse di maraviglia, forse di sdegno, sicchè il Metello temette di aver precipitate le cose ... — Molto male! — asserì con intendimento l'onorevole Donadei ... La voce dell'onorevole si fece più sardonica nel chiedere ambiguamente: — E il nome? Quale mai sarebbe il nome di questo San Giovanni Decollato? — Credevo, — spiegò il Metello con audacia, — che si trattasse di Andrea Ferento ... — fece l'onorevole con una voce bianca ... — Ma, scusi, — l'interruppe il Donadei con un vibrato risentimento, — io non mi sono ancor presa licenza di chiederle chi ella sia veramente, nè sotto qual veste si arroghi la libertà di parlarmi in tal modo! — Io sono stato fino ad oggi un semplice spettatore, onorevole Donadei! Ma uno spettatore che di punto in bianco s'alza dalla platea ed affronta la scena per rappresentarvi una parte capitale ...
La vita comincia domani (pagina 59)
di Guido da Verona (estratti)

... Ma so che il suo tempo è prezioso, onorevole, e non sarei certo venuto a farglielo sprecare inutilmente ... Insomma, onorevole Donadei, se io le dessi la prova tangibile di quel che ora le affermo? — Sarebbe un altro conto, — si lasciò sfuggire il Direttore della «Crociata» ... — Ma no, ma no, ella precipita! — Non precipito affatto, onorevole: io comincio appena ... Avessegli fatto scoppiare un petardo sotto la poltrona, l'onorevole non avrebbe dato un simile sobbalzo ... — suggeriva l'onorevole, tornando verso la scrivania ... Allora il Donadei si rivolse a Tancredo come per interrogarlo, poi di nuovo si piegò verso il Metello, bisbigliando: — Ma è poi vero quello che loro mi dicono? È mai possibile che la loro denunzia contenga un fondamento serio? — Dica una certezza, onorevole! O, volendo essere prudenti all'eccesso, dica una presunzione di verità così forte, che ne' suoi effetti equivale ad una prova inconfutabile ... — interrogò l'onorevole con una voce opaca ... — Le sue metafore, signor Metello, sono abbastanza eloquenti! — Non è colpa mia, onorevole! — si scusò il Metello col suo più modesto sorriso ... — Per questo appunto siamo venuti ad importunarla, onorevole Donadei, — rispose il Metello con tanta naturalezza, che la sottile ironia delle sue parole parve inafferrabile ... — Si tratta innanzi tutto, — lo interruppe l'onorevole con una voce sbrigativa, — di dimostrarmi che i fatti stanno come loro affermano, cioè che non si siano per caso fatta un'illusione qualsiasi, nè involontariamente, nè ... Saverio Metello si guardò le unghie, simulando una specie di esitazione, poi disse con aria pudica: — Ella comprenderà bene, onorevole, che appunto perchè siamo depositari, non di cose fantastiche, ma di assolute verità, lo scopo che ci condusse qui non poteva essere uno scopo semplicemente, come direi? ... Di nuovo l'onorevole preferì non comprendere ... — Ella vuol alludere, se non erro, ad un valore finanziario? — disse deliberatamente l'onorevole Donadei ... — l'interruppe ancor più nervoso l'onorevole Donadei, — ma non è questo il luogo per parlare di simili cose, tanto più che il tempo stringe ...
Nuove storie d'ogni colore (pagina 4)
di Emilio De Marchi (estratti)

... Quando entrammo in salone vedemmo vicino a una finestra, sotto la pittura di Guglielmo Tell che infilza il pomo, l'onorevole Dassi, i suoi due secondi e il suo dottore dalla barba solenne e dalla testa filosofica ... Magi, padrino dell'onorevole Dassi, cominciarono a contare i passi e a preparare il terreno, segnando delle righe in terra col carbone; su una tavola in fondo sotto la pittura del Guglielmo Tell che scappa dalla barca, gli altri due padrini confrontavano le sciabole, mentre i due medici nel vano d'una finestra stendevano sopra un banco pieno di mosche e di goccie secche di vino la batteria dei loro ferri chirurgici bianchi, lucenti, di cui andavano ripolendo l'acciaio fino sul panno della manica ... Il tintinnio delle sciabole e dei bistori finì coll'irritare l'onorevole Dassi, un romagnolo impaziente che credeva d'aver aspettato fin troppo ai comodi nostri ... —È ciò che dicevo anch'io—grugnì l'onorevole Dassi, che si raggirava per la stanza come un leone nella gabbia ... Costui, a giudicare dagli occhi che faceva, dovette fremere subito nel suo cuore accademico di maestro di scherma tanto della furia sfrenata e scorretta dell'onorevole Dassi, quanto della pesantezza di mano di Massimo, che ai primi colpi ...