Libri guida

Libri su guida, con la parola guida

Storia di un'anima (pagina 51)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Una sola finestra scaccia il fumo e fa entrare la luce: chi non vede un pezzo di montagna festante al sole, da quella balestriera livida, angolosa, abbruciata e slavata! Chi non sente sotto, dalle fessure del pavimento di legno, le vacche agitare i collaracci e magari il latte schizzare con suono acuto nel vaso di rame della massaia! Chi non ha comperato un cucchiaio di legno!… Quando ci siamo nuovamente incamminati, la guida ci si fa un po' più vicina, non ci precede più di venti passi, ma solo di cinque (la colazione ha messo tra noi un po' di confidenza), e non risponde più quell'asciutto—Sissgnor—ma, cogli occhi bassi, muove la manina ad accennare qualche fiore, qualche erba: ecco la genziana aromatica e la mattutina profumata (sassifraga) e i garofanetti coi petali a ritagli minutissimi ... La guida è una bella ragazza, dritta come un bersagliere, tondina, piccola, bionda: ha dato i fastidi a rangé, canterella sottovoce, e si arrischia anche a risponderci che si chiama Main… ... E su e su, ci arrampichiamo poggiando i piedi nell'orme profonde lasciate dalla guida: crepita la neve e s'ode il nostro anelito frequente ...
Storia di un'anima (pagina 52)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... Aaah! I nomi di Ludwigs Höhe, di Parrospitze, di Signalkuppe, di Schwarzhorn, e cent'altri, che ci si ficcarono tutto il giorno nel desiderio ambizioso, diventano strani, crudeli, ghiacciati: vengono insidiosissimi e saporiti, per così dire, nella gola quei battesimi ambrosiani delle nostre buone donne di servizio: se la Peppa ci desse qui un risottino fumante! Se Perpetua allagasse di conza un piattone di stufato!… Aaah!… * * * Arriviamo al paese, all'albergo, ai grandi lumi, caldi e vivissimi: la guida ci precede: ci viene incontro una cameriera tutta in chiaro… ... —A cena, sulla candida tovaglia, fra le posate e le bottiglie lustranti, fra le boccette della senape e di cent'altre leccornie obliate da noi, in mezzo a tante meraviglie, apriamo e riapriamo la Guida: il seguire sulla carta il viaggio e il pronunciare delle sillabe, spitze ed höhe, sul musino bianco e pastosello delle cameriere è la gioia che fa passare ogni stanchezza: i bei nomoni sono come il pepe delle vivande che si mangiano ... Guarda, guarda: c'è il dottor tale, milanese, peuh! C'è la famiglia tale! Schiva! Tutte scarpette basse e piedini di butirro!… Vicino s'ode nuovamente il suono del pianoforte e un calpestìo di danze… La fiamma della candela sembra ingrossarsi al nostro occhio, vestirsi di nubi vaporose, razzare, tremolare: la mano stropiccia gli occhi come per cacciarne fuori delle briciole di pane pungenti, la testa si china sulla Guida, il ghiacciaio dell'itinerario si allarga come un lenzuolo… un lenzuolo di un ottimo letto… Chi dà un letto?… Intanto che già si sogna vagamente e penosamente di camminare per scheggioni, per grotte, per frane, attraverso ghiacci, la cameriera ci tocca su un braccio ... Io tolgo adesso gli occhi da' miei fiori, dalla mia Guida, dalla mia fiaschetta, e fremo agli ultimi brividi freddissimi che m'ha lasciato la doccia delle 11 ore ... E chiudete pure il giornale: io apro la Guida ...
Storia di un'anima (pagina 53)
di Ambrogio Bazzero (estratti)

... » (Guida per gite ed escursioni nel Biellese, edita e compilata per cura della Direzione del Club Alpino, sezione di Biella, 1873) ... Il mio pretino, eruditissima guida, mi perdonerà se taccio del Seminario, del Palazzo vescovile, della Trinità, dell'Amministrazione dell'Ospizio d'Oropa, dell'Ospedale, del S ... Lo dico con orgoglio: gli stabilimenti industriali di Biella sommateli voi, io v'ho date le cifre: 190 sono quelli del Circondario (Guida del Club Alpino, ecc ...