Gentile

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Informazioni sulla parola gentile e giochi di parole


Parola di vocabolario gentile: aggettivo costituito da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali.

Le lettere che costituiscono la parola sono: g, e, n, t, i, l, e, ossia una g, due e, una n, una t, una i e una l.

Parola con le lettere invertite: elitneg.

Altre parole di tipo aggettivo costituite da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali: allegro, astrale, attento, azzurro, baltico, balzano, birmano, candido, caprese, carnale, celebre, celeste.

Parole che contengono la parola gentile:

Nessuna parola che contiene la parola data disponibile.

Parole contenute nella parola gentile:


Parole contenute all'interno della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole contenute all'inizio della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole contenute alla fine della parola data: ile (gentile).

Anagrammi della parola gentile:

Anagrammi semplici, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola, ossia scambiandole di posizione: nessuna parola disponibile.

Anagrammi complessi, ottenuti permutando le lettere che compongono la parola ripetendole un diverso numero di volte: lignite.

Parole ottenute sostituendo una sola lettera della parola gentile:


Parole ottenute per sostituzione di una lettera all'interno della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute per sostituzione della lettera iniziale della parola data: centile (centile).

Parole ottenute per sostituzione della lettera finale della parola data: nessuna parola disponibile.

Parole ottenute eliminando una sola lettera della parola gentile:

Nessuna parola ottenuta per eliminazione di una sola lettera della parola data disponibile.

Parole ottenute aggiungendo una sola lettera alla parola gentile:

Nessuna parola ottenuta per aggiunta di una sola lettera alla parola data disponibile.

Sciarade con la parola gentile:

Nessuna sciarada con la parola data disponibile.

Nomi di persona e di animali associabili alla parola gentile


Nomi di persona e di animali costituiti da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali:

Aanchal, Aaralyn, Ab-owen, Abaddon, Abagtha, Abarran, Abarron, Abboley, Abdalla, Abderus, Abdhija, Abdukar.

Nomi di persona e di animali costituiti soltanto dalle lettere della parola gentile:

Gentille.

Nomi di persona e di animali costituiti dalle lettere della parola gentile e da altre lettere:

Agilbertina, Angelita, Angelito, Angelitte, Beth-Angelica, Eglantina, Eglantine, Ellington, Fulgentius, Genetrial, Genetrialle, Gilbertine, Grantiel, Gretalina, Gretaline, Leighton, Lothringen, Megitlin, Nataleigh, Natangeline, Schmetterling, Sterling, Tigernmaglus, Wellington.

Città associabili alla parola gentile


Nomi di città costituiti da sette lettere, di cui quattro consonanti e tre vocali:

Albenga (in provincia di Savona), Alghero (in provincia di Sassari), Alleghe (in provincia di Belluno), Alliste (in provincia di Lecce), Alpette (in provincia di Torino), Ampezzo (in provincia di Udine), Andrano (in provincia di Lecce), Andrate (in provincia di Torino), Andreis (in provincia di Pordenone), Annicco (in provincia di Cremona), Antillo (in provincia di Messina), Ardenno (in provincia di Sondrio), Argegno (in provincia di Como), Argenta (in provincia di Ferrara), Argusto (in provincia di Catanzaro), Armento (in provincia di Potenza).

Nomi di città costituiti soltanto dalle lettere della parola gentile:

Nessuna città contenente soltanto le lettere della parola data disponibile.

Nomi di città costituiti dalle lettere della parola gentile e da altre lettere:

Abetone Cutigliano (in provincia di Pistoia), Agliano Terme (in provincia di Asti), Aglientu (in provincia di Sassari), Altopiano della Vigolana (in provincia di Trento), Anguillara Veneta (in provincia di Padova), Appiano Gentile (in provincia di Como), Appignano del Tronto (in provincia di Ascoli Piceno), Asigliano Veneto (in provincia di Vicenza), Bagnoli del Trigno (in provincia di Isernia), Bagnolo Piemonte (in provincia di Cuneo), Barcellona Pozzo di Gotto (in provincia di Messina), Bentivoglio (in provincia di Bologna), Borghetto Lodigiano (in provincia di Lodi), Borgonovo Val Tidone (in provincia di Piacenza), Borgoratto Alessandrino (in provincia di Alessandria), Buglio in Monte (in provincia di Sondrio), Calasca-Castiglione (in provincia di Verbano-Cusio-Ossola), Caltagirone (in provincia di Catania), Camino al Tagliamento (in provincia di Udine), Canneto sull'Oglio (in provincia di Mantova), Cantalupo Ligure (in provincia di Alessandria), Carpignano Salentino (in provincia di Lecce), Casaletto Lodigiano (in provincia di Lodi), Cassinetta di Lugagnano (in provincia di Milano), Castagnole Piemonte (in provincia di Torino), Castel Boglione (in provincia di Asti), Castel di Sangro (in provincia di L'Aquila), Castel Gabbiano (in provincia di Cremona), Castel Guelfo di Bologna (in provincia di Bologna), Castel San Giorgio (in provincia di Salerno), Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza), Castel San Niccolò (in provincia di Arezzo), Castelfranco Piandiscò (in provincia di Arezzo), Castelguidone (in provincia di Chieti), Castellar Guidobono (in provincia di Alessandria), Castelnuovo di Garfagnana (in provincia di Lucca), Castelnuovo Nigra (in provincia di Torino), Castiglion Fiorentino (in provincia di Arezzo), Castiglione a Casauria (in provincia di Pescara), Castiglione Chiavarese (in provincia di Genova), Castiglione Cosentino (in provincia di Cosenza), Castiglione d'Adda (in provincia di Lodi), Castiglione d'Orcia (in provincia di Siena), Castiglione dei Pepoli (in provincia di Bologna), Castiglione del Genovesi (in provincia di Salerno), Castiglione del Lago (in provincia di Perugia), Castiglione della Pescaia (in provincia di Grosseto), Castiglione delle Stiviere (in provincia di Mantova), Castiglione di Garfagnana (in provincia di Lucca), Castiglione di Sicilia (in provincia di Catania).

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Frasi, immagini, articoli e libri contenenti la parola gentile


Libri che contengono la parola gentile

Alcuni libri che contengono la parola gentile:

Corbaccio (pagina 20)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... sai tu che cosa sia quella che faccia l'uomo gentile e qual sia quella che gentile esser nol faccia? Certo sì ch'io so che tu 'l sai ... Né niuno è sì giovinetto nelle filosofiche scuole che non sappia noi da uno medesimo padre e da una madre tutti avere i corpi, e l'anime tutte iguali e da uno medesimo Creatore; né niuna cosa fa l'uomo gentile e l'altro villano, se non che, avendo ciascuno parimente il libero arbitrio a quello operare che più li piacesse, colui, che la virtù seguitò, fu detto gentile; e gli altri per contrario, seguendo i vizi, furono non gentili reputati: dunque da virtù venne prima gentileza nel mondo ... Che gentileza ti può dunque da lei essere gittata al volto, o rimproverata non gentileza? In verità, se non che parrebbe che io lusingare ti volessi, assai leggiermente e con ragioni vere ti mosterrei <te> molto essere più gentile che ella non è, quantunque degli scudi de' tuoi passati non si veggano per le chiese appiccati ...
Decameron (pagina 172)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... – 4 Messer Gentil de' Carisendi, venuto da Modona, trae della sepoltura una donna amata da lui, sepellita per morta; la quale riconfortata partorisce un figliuol maschio, e messer Gentile lei e 'l figliuolo restituisce a Niccoluccio Caccianimico marito di lei ... La qual cosa subitamente da un suo amico fu significata a messer Gentile, il qual di ciò, ancora che della sua grazia fosse poverissimo, si dolfe molto, ultimamente seco dicendo: “Ecco, madonna Catalina, tu se' morta: io, mentre che vivesti, mai un solo sguardo da te aver non potei: per che, ora che difender non ti potrai, convien per certo che, così morta come tu se', io alcun bascio ti tolga ... ” Costei, in sé tornata e dintorno guardandosi, non bene conoscendo dove ella fosse e veggendosi davanti messer Gentile, piena di maraviglia la madre di lui pregò che le dicesse in che guisa ella quivi venuta fosse: alla quale messer Gentile ordinatamente contò ogni cosa ... Alla quale messer Gentile rispose: “Madonna, chente che il mio disiderio si sia stato ne' tempi passati, io non intendo al presente né mai per innanzi (poi che Idio m'ha questa grazia conceduta, che da morte a vita mi v'ha renduta, essendone cagione l'amore che io v'ho per adietro portato) di trattarvi né qui né altrove se non come cara sorella ...
Decameron (pagina 173)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... sé essere apparecchiata, solo che ella potesse e onesta fosse: messer Gentile allora disse: “Madonna, ciascun vostro parente e ogni bolognese credono e hanno per certo voi esser morta, per che niuna persona è la quale più a casa v'aspetti; e per ciò io voglio di grazia da voi che vi debbia piacere di dimorarvi tacitamente qui con mia madre infino a tanto che io da Modona torni, che sarà tosto ... ” La donna, conoscendosi al cavaliere obligata e che la domanda era onesta, quantunque molto disiderasse di rallegrare della sua vita i suoi parenti, si dispuose a far quello che messer Gentile domandava; e così sopra la sua fede gli promise ... E appena erano le parole della sua risposta finite, che ella sentì il tempo del partorire esser venuto: per che, teneramente dalla madre di messer Gentile aiutata, non molto stante partorì un bel figliuol maschio, la qual cosa in molti doppi multiplicò la letizia di messer Gentile e di lei ... Messer Gentile ordinò che le cose oportune tutte vi fossero e che così fosse servita costei come se sua propia moglie fosse; e a Modona segretamente se ne tornò ... Alcun altro la domandò se suo era quel figlioletto, e alcuno se moglie fosse di messer Gentile o in altra maniera sua parente; a' quali niuna risposta fece ... Ma sopravvegnendo messer Gentile, disse alcun de' suoi forestieri: “Messere, bella cosa è questa vostra, ma ella ne par mutola: è ella così?” “Signori, “ disse messer Gentile “il non avere ella al presente parlato è non piccolo argomento della sua virtù ... ” Al quale avendol promesso ciascuno e essendo già levate le tavole, messer Gentile, allato alla donna sedendo, disse: “Signori, questa donna è quello leale e fedel servo del quale io poco avanti vi fe' la dimanda; la quale, da' suoi poco avuta cara e così come vile e più non utile nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta e colla mia sollicitudine e opera delle mani la trassi alla morte: e Iddio, alla mia buona affezion riguardando, di corpo spaventevole così bella divenir me l'ha fatta ... Niccoluccio e degli altri che v'erano e la donna di compassion lagrimavano; ma messer Gentile, levatosi in piè e preso nelle sue braccia il picciol fanciullino e la donna per la mano e andato verso Niccoluccio, disse: “Leva sù, compare; io non ti rendo tua mogliere, la quale i tuoi e suoi parenti gittarono via, ma io ti voglio donare questa donna mia comare con questo suo figlioletto, il qual son certo che fu da te generato e il quale io a battesimo tenni e nomina'lo Gentile ...
Decameron (pagina 174)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... La donna con maravigliosa festa fu in casa sua ricevuta e quasi risuscitata con ammirazione fu più tempo guatata da' bolognesi; e messer Gentile sempre amico visse di Niccoluccio e de' suoi parenti e di quei della donna ... Che adunque qui, benigne donne, direte? estimerete l'aver donato un re lo scettro e la corona, e uno abate senza suo costo avere rinconciliato un malfattore al Papa, o un vecchio porgere la sua gola al coltello del nimico, essere stato da aguagliare al fatto di messer Gentile? Il quale giovane e ardente, e giusto titolo parendogli avere in ciò che la tracutaggine altrui aveva gittato via e egli per la sua buona fortuna aveva ricolto, non solo temperò onestamente il suo fuoco, ma liberalmente quello che egli soleva con tutto il pensier disiderare e cercare di rubare, avendolo, restituì ... Per ciascuno della lieta brigata era già stato messer Gentile con somme lode tolto infino al cielo, quando il re impose a Emilia che seguisse; la qual baldanzosamente, quasi di dire disiderosa, così cominciò: –Morbide donne, niun con ragion dirà messer Gentile non aver magnificamente operato, ma il voler dire che più non si possa, il più potersi non fia forse malagevole a mostrarsi: il che io avviso in una mia novelletta di raccontarvi ...
Giambi ed Epodi (pagina 10)
di Giosuè Carducci (estratti)

... l'aprile, E le braccia, adorando, in su 'l bambino Aprir con deità così gentile? Ell'è un'altra madonna, ell'è un'idea Fulgente di giustizia e di pietà: Io benedico chi per lei cadea, Io benedico chi per lei vivrà ...