Libri sbirro
	
		 
	Libri su sbirro, con la parola  sbirro
													
								Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 9)
								 di Giulio Cesare Croce (estratti)
   ... Allora la Regina tutta adirata lo fece pigliare e legar stretto, poi lo fece condurre in una camera appresso a quella dove lei dormiva; e, perch'ella non si fidava ch'esso non scampasse, come aveva fatto altre volte con le sue astuzie, lo fece mettere in un sacco e gli pose per guardia un sbirro il quale lo guardasse sino alla mattina, con animo poi di mandarlo a gettare nel fiume o fargli altra cosa, ch'ei non potesse fargli più burle ... Restò dunque il povero Bertoldo serrato nel sacco, con la guardia di quello sbirro; e avendosi imaginato una nuova astuzia, mostrando di parlare fra se stesso, incominciò querelandosi a dire: «O fortuna maledetta, come ti pigli tu spasso di travagliare tanto i ricchi quanto i poveri! Oh robba iniqua, dove m'hai tu condotto? Meglio saria stato per me se il padre mio m'avesse lasciato mendico, che ora io non sarei a così tristo passo congiunto ... Lo sbirro comincia a impaniarsi ... Allora lo sbirro udendo queste parole ed essendo curioso di sapere dove derivava simil ragionamento, ed essendo alquanto compassionevole di natura, disse: SBIRRO  Che ragionamento è questo che tu fai? Perché sei tu stato messo in questo sacco, poveraccio?  BERTOLDO  Eh, fratello, a te non importa saper le mie miserie, però lasciami lamentare e tu attendi a far l'ufficio al quale sei stato messo ... SBIRRO  Se ben faccio lo sbirro, per questo son uomo anch'io e ho compassione delle calamità de' compagni, e se io non potrò darti aiuto con le forze mie in questo tuo travaglio, ti darò almeno qualche consolazione di parole ... SBIRRO  Ti vogliono forsi far frustare?  BERTOLDO  Peggio ... SBIRRO  Dar della fune?  BERTOLDO  Peggio ... SBIRRO  Mandar in galera?  BERTOLDO  Peggio ... SBIRRO  Far impiccare?  BERTOLDO  Peggio ... SBIRRO  Far squartare?  BERTOLDO  Peggio ancora ... SBIRRO  Abbruggiare?  BERTOLDO  Mille volte peggio ... SBIRRO  Che diavolo ti possono far peggio di queste sei cose?  BERTOLDO  Mi vogliono dar moglie ... SBIRRO  E questo è peggio che esser frustato, aver della fune, andar in galera, esser impiccato, squartato e abbruggiato? O bestia che sei, io mi credea che questo fusse un gran fastidio ... SBIRRO  E che modo vogliono essi tenere? Parla chiaro ... SBIRRO  Non v'è altri che me; parla pure sicurissimamente ... SBIRRO  Non dubitar di questo, ch'io non ho mai fatto simil professione, né manco voglio incominciare adesso ... SBIRRO  Orsù cominciami a narrare il negozio, ch'io ti ascolterò ...
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								Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 10)
								 di Giulio Cesare Croce (estratti)
   ... SBIRRO  Tu sei dunque ricco?  BERTOLDO  Ricchissimo d'armenti, di greggi, di possessioni e d'ogni cosa ... SBIRRO  Quanto puoi tu aver d'entrata?  BERTOLDO  Io mi trovo avere un anno per l'altro sei milla scudi e più ... SBIRRO  Cancaro! Vi sono dei signori che non hanno tanto ... SBIRRO  Quanto può aver egli d'entrata?  BERTOLDO  Da mille scudi in circa ... SBIRRO  Ei non è però così povero come tu dici ... SBIRRO  Non ti vuole egli dar nulla in dote?  BERTOLDO  Sì, vuole; ma io ti dirò il tutto, poiché siamo qua ... SBIRRO  Volentieri, eccola slegata, ragiona via allegramente ... SBIRRO  Sì, ma bisogna che vi torni poi dentro, come hai finito di ragionare, e ch'io ti serri come stavi prima ... Lo sbirro cava Bertoldo fuori del sacco ... SBIRRO  Orsù, vien fuori ... Che ti pare di questa bella vitina?  SBIRRO  A fé, che tu sei un garbato cavaliero ... SBIRRO  Una buona ventura, certo ... SBIRRO  Qualche buffalaccio farebbe tal pazzia, che, come mi scoprissero poi, e ch'io non fussi te, mi facessero tirare il guindo· e farmi fare il saltarello del groppo ... SBIRRO  Tu la fai molto facile la cosa; ma io non voglio però pormi a questo rischio: entra pur tu nel sacco ... Lo sbirro comincia a cascare alla rete ... SBIRRO  Tu me la dipingi tanto garbatamente, che quasi quasi mi hai fatto venir voglia d'entrare in questa impresa ... Chi sa che il Cielo non abbi preparato per me questa ventura?  Bertoldo mostra di non volere più che lo sbirro entri nel sacco, per fargliene venir più desiderio ... SBIRRO  Fermati ancora un poco, che v'è ben del tempo da entrarvi dentro ... Lo sbirro si risolve d'entrar nel sacco ... SBIRRO  Orsù, io conosco veramente che queste tue parole vengono da un puro zelo d'amore che tu mi porti, e veggo che tu ti scommodi molto per me; però io non voglio abusare simil cortesia ... SBIRRO  Aspetta, non v'entrare, perché io sono risoluto d'entrarvi ... SBIRRO  Di grazia, caro fratello, non mi vietare simil ventura, ch'io te la domando per cortesia ... SBIRRO  S'io non t'avessi per galant'uomo e per uomo schietto, io non mi lasciarei ridurre a serrarmi in questo sacco, ma si vede che sei l'istessa bontà ... SBIRRO  Ohimè, io mi stroppio il collo ... SBIRRO  Io non parlerò più, ma appoggiami al muro, perché mi stancherei a star ritto tanto ... Stai tu bene?  SBIRRO  Benissimo ...
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								Le sottilissime astuzie di Bertoldo (pagina 11)
								 di Giulio Cesare Croce (estratti)
   ... SBIRRO  Io non parlo più e sta' pur cheto ancor tu, e lascia che venghi la sposa ... Bertoldo compra il porchetto e lascia lo sbirro nelle peste ... Posto ch'ebbe Bertoldo lo sciocco sbirro nel sacco, fece pensiero di subito scampar via e non aspettare altrimente la tempesta che gli era per cadere adosso la mattina che succedeva; e, bisognando passare per le stanze della Regina, accostò più volte l'orecchio se udiva nessuno; né sentendo anima nata per quelle camere (perché erano tutti nel primo sonno), aperse l'uscio pian piano della camera dov'egli era ed entrò nella sala e di qui nella camera dove dormiva la Regina, e appressandosi al letto di lei cheto cheto trovò ch'essa dormiva come un tasso, onde pensò di fargli una beffa, e, preso una delle sue vesti, se la pose indosso e così vestito da donna passò per tutte le altre stanze dove dormivano le dame; e, avendo trovato le chiavi di tutte le porte dal capo del letto della nutrice, aperse destrissimamente tutti gli usci e uscì fuori del palazzo ... La Regina non trovando la veste dà la colpa allo sbirro che l'abbia rubbata, e credendo parlar con Bertoldo parla con lo sbirro ch'era nel sacco ... Al fine la Regina, fattosi portare altra veste, si levò tutta furiosa e subito andò alla camera dove aveva lasciato Bertoldo nel sacco, né vedendo la guardia ch'ella aveva messo alla custodia sua, dubitò che lo sbirro fosse stato quello che gli avesse rubbata la veste e che si fosse gito con Dio; e giurò, se lo poteva aver nelle mani, di farlo subito impiccare ... Poi, accostatasi al sacco, disse: «E bene, galant'uomo, sei tu più dell'umor di prima?» SBIRRO  Signora no, anzi son qui per pigliarla quanto prima ... REGINA  Che cosa vuoi tu pigliare, una medicina?  SBIRRO  L'avete voi posta all'ordine?  REGINA  La faremo metter all'ordine or ora ... SBIRRO  Quanto più presto sarò ispedito, l'avrò più caro ... SBIRRO  Non vedo l'ora d'aver quest'allegrezza ... SBIRRO  Se i nostri patti sono ch'ella venghi in questa camera e ch'io la sposi incognitamente e ch'io tiri le due milla doble poi come l'avrò sposata, a che voler farmi andar da lei? Fate ch'ella sia condotta qua e farò quel tanto ch'io ho da fare ... Lo sbirro esce fuori del sacco in cambio di Bertoldo, e la Regina tutta stupefatta dice: REGINA  Chi t'ha posto in quel sacco, sciagurato?  SBIRRO  Colui ch'aveva da essere lo sposo, il quale, non volendo colei che gli volete dare, ha rinonciato a me questa ventura ... SBIRRO  La sposa che volevate dare a quel villano con quelle due milla doble ... REGINA  T'ha forsi dato colui a intendere questa papolata?  SBIRRO  Dico ch'egli ha detto del miglior senno ch'egli ha, e m'ha posto in questo sacco a posta ed ei se n'è fuggito via; però venghisi all'espedizione, fin ch'io son di vena di fare la ricevuta ... Lo sbirro vien bastonato; poi, tornato nel sacco, mandato a gettar nell'Adice ... SBIRRO  Io sono qui per questo e un'ora mi pare mille anni di contarle; ma avvertite ch'io le voglio di peso e trabocchenti ... Il che poi detto, subito fece comparire quattro de' suoi serventi con un buon bastone per uno, i quali tosto cominciarono a bastonare il povero sbirro, il quale, sentendosi tempestare con tanta rovina, incominciò a gridare e raccomandarsi; ma nulla gli giovò perché coloro lo lasciarono in terra come morto, né bastò di questo, ché la Regina lo fece tornar nel sacco e portarlo a gettar nel fiume, e così quel povero disgraziato tirò le doble di peso, mal per lui, e in cambio di prender moglie s'ammogliò nell'Adice del tutto ... Dopo che l'infelice sbirro fu mandato a bere, si fece gran diligenza per trovar Bertoldo, ma per le pedate volte alla roversa non potevann comprendere ch'ei fosse uscito fuori di corte, e la Regina lo fece cercar per tutto con animo risoluto di farlo impiccare, parendogli pur grave la beffa della veste e dello sbirro ... Stava dunque il misero Bertoldo in quel forno e udiva il tutto e cominciò a temere molto della morte e si pentì d'esser mai andato in quella corte e non ardiva d'uscire fuori per non essere preso, sapendo che la Regina gli aveva mal animo adosso; e ora tanto più avendogli fatto la burla dello sbirro e della veste, dubitava ch'ella non lo facesse impiccare ...
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