Libri canarino

Libri su canarino, con la parola canarino

Mattinate napoletane (pagina 5)
di Salvatore Di Giacomo (estratti)

... povero canarino poeta pur lui, era stato tolto piccoletto al nido, e più non ricordava dove e come ... E lì come se fosse stato a San Pietro a Maiella, il canarino diventò un cantore elegantissimo, una specie di tenorino di grazia ... —Bene, bene—esclamò il marito della signora—ecco il canarino che comincia a dirci qualcosa ... Le finestre non davano sulla strada, riuscivano in un cortile abbandonato, dominio di terribili pipistrelli, qualcuno de' quali perfino veniva a sbatter l'ali intorno alla gabbiuzza, dove il povero canarino tremava di terrore ... Una volta solamente il canarino uscì dalla sua malinconia ... Una delle fantesche ripuliva la gabbia d'un altro canarino, lasciando cader giù nel cortile le boccate sfuggite del miglio, i rifiuti del prigioniero, e canticchiando ... E come quel canarino, per la soddisfazione del miglio fresco e dell'acqua pulita, metteva, di tanto, piccoli gridi acuti, quest'altro credette di aver trovato finalmente qualcuno col quale potesse chiacchierare, nelle ore di noia ... La serva aveva portata via la gabbia; il povero canarino, disilluso, ricadde in malinconia e non avendo a far altro si rimise a contemplare i muri del cortile ... In una giornata di novembre fu tale lo scrosciar della pioggia furiosa e così spaventevoli furono i lampi e i tuoni che il canarino, tutto solo nella gabbia, credette che l'ultimo giorno della sua vita fosse arrivato ... —Meno male!—esclamò—I vetri non si sono rotti! E chi l'avrebbe sentito il padrone?… Guardate, nemmeno una parola per quella povera bestia tremante di freddo e di paura! Bella carità cristiana! E così il canarino, a poco a poco, s'abituò ad ogni sorta d'ingenerosità ... La musica metteva in allegria il canarino che, a volte, vi mescolava certe note acute e un trillo per cui le serve, meravigliate, tacevano ... Il canarino si guardò i pieducci, ripulì il becco a un ballatoio della gabbia, si piantò saldo sulle gambette e si mise a cantare: Se il mio nome saper voi bramate… * * * A maggio, v'ho detto, i signori della casa sloggiarono ... In una bella giornata profumata si svegliò il canarino a un pispiglio sommesso ... Il canarino ebbe da tutta questa vita, che gli ricordava indefinitamente il bosco e l'odore acre delle piante, quella malinconia dei ricordi che, si dice, tornano nel tempo della disgrazia ... —Oh! dite, amico—gli chiese il canarino dalla sua gabbia—siete di questi paraggi voi? —Vi pare?—rispose il colombo—Gli è qui che son nato ... Ma sentite, verrete voi a tenermi compagnia qualche volta? —Perchè no?—disse il colombo—ma di questi giorni non posso; ho i piccini, udite voi come chiamano? Il canarino non udiva nulla ...