Libri amanti

Libri su amanti, con la parola amanti

Corbaccio (pagina 8)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Le quali, poi che espedita la possessione vegono, tutta la sollecitudine alle ruffiane e agli amanti si volge ... Quante già su per le sommità delle case, de' palagi e delle torri andate sono, e vanno, da' loro amanti chiamate o aspettate? Quante già presummettero e presummono tutto il giorno o davanti agli occhi de' mariti sotto le ceste o nelle arche gli amanti nascondere? Quante nel letto medesimo farli tacitamente intrare? Quante, sole e di notte e per mezo gli armati e ancora per mare e per li cimiteri delle chiese, se ne truovano continuo dietro chi me' lavora? e, che maggior vituperio è, veggenti i mariti, ne sono assai che presummono fare i lor piaceri ... Quivi non amico, non parente, non fratello, non padre, non marito, non alcuno de' suoi amanti è risparmiato; e più sarebbe allora caro a ciascuna tutto 'l mondo, il cielo, Iddio e ciò ch'è di sopra e di sotto universalmente in un'ora potere confondere, guastare e tornare in nulla che, ad animo riposato, potere cento bagascioni al suo piacere adoperare ...
Decameron (pagina 100)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Partito il re, subitamente furon molti sopra i due amanti e loro non solamente svegliarono ma prestamente senza alcuna pietà presero e legarono; il che veggendo i due giovani, se essi furon dolenti e temettero della lor vita o piansero e ramaricaronsi assai può essere manifesto ... Quivi subitamente tutti i palermitani, e uomini e donne, concorsero a vedere i due amanti: gli uomini tutti a riguardar la giovane si traevano e così come lei bella esser per tutto e ben fatta lodavano, così le donne, che a riguardare il giovane tutte correvano, lui d'altra parte esser bello e ben fatto sommamente commendavano ... Ma gli sventurati amanti, amenduni vergognandosi forte, stavano con le teste basse e il loro infortunio piagnevano, d'ora in ora la crudel morte del fuoco aspettando ... Le donne, le quali tutte temendo stavan sospese a udire se i due amanti fossero arsi, udendogli scampati, lodando Idio tutte si rallegrarono; e la reina, udita la fine, alla Lauretta lo 'ncarico impose della seguente; la quale lietamente prese a dire: –Bellissime donne, al tempo che il buon re Guiglielmo la Cicilia reggeva, era nell'isola un gentile uomo chiamato messer Amerigo Abate da Trapani, il quale, tra gli altri ben temporali, era di figliuoli assai ben fornito ...
Sodoma e Gomorra (pagina 14)
di Docteur Jaf (estratti)

... Luigi XIV infatti non ebbe mai la minima inclinazione pel vizio contro natura; se avesse seguito il suo carattere avrebbe anche punito severamente quest'obbrobrio; ma Louvois, cui amici in maggior parte si abbandonavano a tali dissolutezze, diceva al re, che ciò valeva meglio pel servizio di Sua Maestà, che se essi si fossero dati alle donne; giacchè quando bisognava andar alla guerra ed entrare in campagna, era difficile di staccarli dalle loro amanti, mentre con altre tendenze, erano felici di lasciare le donne ed entrare coi loro amanti ed amici in campagna, e che in questo caso non erano nemmeno tanto affrettati a ritornare in città ... «Il vizio contro natura, dice la principessa Palatina, era la più grande passione del maresciallo di Villars,» e parlando del Duca di Orleans, fratello del re, la stessa competente scrittrice dice maliziosamente: «questo principe faceva le finte di avere un'amante, e di esserne innamorato, però questa donna se non avesse avuto altri amanti, non avrebbe certo perduto la riputazione, giacchè fra di loro non deve mai essersi passato nulla di biasimevole ...