Libri allato

Libri su allato, con la parola allato

Decameron (pagina 163)
di Giovanni Boccaccio (estratti)

... Di questi tre letti fece l'oste il men cattivo acconciar per li due compagni e fecegli coricare; poi dopo alquanto, non dormendo alcun di loro come che di dormir mostrassero, fece l'oste nell'un de' due che rimasi erano coricar la figliuola, e nell'altro s'entrò egli e la donna sua, la quale allato del letto dove dormiva pose la culla nella quale il suo piccolo figlioletto teneva ... E essendo le cose in questa guisa disposte e Pinuccio avendo ogni cosa veduta, dopo alquanto spazio, parendogli che ogni uomo adormentato fosse, pianamente levatosi se n'andò al letticello dove la giovane amata da lui si giaceva, e miselesi a giacere allato: dalla quale, ancora che paurosamente il facesse, fu lietamente raccolto, e con essolei di quel piacere che più disideravano prendendo si stette ... Adriano, che a ciò non avea l'animo, per avventura per alcuna oportunità natural si levò, alla quale espedire andando trovò la culla postavi dalla donna, e non potendo senza levarla oltre passare, presala, la levò del luogo dove era e posela allato al letto dove esso dormiva; e fornito quello per che levato s'era e tornandosene, senza della culla curarsi, nel letto se n'entrò ... La donna, avendo cerco e trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non si curò d'altramenti accender lume per vederlo, ma garrito alla gatta nella cameretta se ne tornò e a tentone dirittamente al letto dove il marito dormiva se n'andò; ma non trovandovi la culla disse seco stessa: “Oimè, cattiva me, vedi quel che io faceva! in fé di Dio, che io me n'andava dirittamente nel letto degli osti miei!”; e, fattasi un poco più avanti e trovata la culla, in quello letto al quale ella era allato insieme con Adriano si coricò, credendosi col marito coricare ... E così stando, temendo Pinuccio non il sonno con la sua giovane il sopraprendesse, avendone quello piacer preso che egli disiderava, per tornar nel suo letto a dormire le si levò d'allato: e là venendone, trovando la culla, credette quello essere quel dell'oste; per che, fattosi un poco più avanti, insieme con l'oste si coricò, il quale per la venuta di Pinuccio si destò ... Pinuccio, credendosi essere allato a Adriano, disse: “Ben ti dico che mai sì dolce cosa non fu come è la Niccolosa! Al corpo di Dio, io ho avuto con lei il maggior diletto che mai uomo avesse con femina, e dicoti che io sono andato da sei volte in suso in villa, poscia che io mi parti' quinci ... ” La donna, parendole avere udito il marito garrire e udendo Adriano, incontanente conobbe là dove stata era e con cui: per che, come savia, senza alcuna parola dire subitamente si levò, e presa la culla del suo figlioletto, come che punto lume nella camera non si vedesse, per avviso la portò allato al letto dove dormiva la figliuola e con lei si coricò; e quasi desta fosse per lo romor del marito, il chiamò e domandollo che parole egli avesse con Pinuccio; il marito rispose: “Non odi tu ciò ch'e' dice che ha fatto stanotte alla Niccolosa?” La donna disse: “Egli mente ben per la gola, ché con la Niccolosa non è egli giaciuto: ché io mi ci coricai io in quel punto che io non ho mai poscia potuto dormire; e tu se' una bestia che gli credi ...