Come smettere di essere innamorati

Ci siamo innamorati di una persona e poi abbiamo scoperto che non è quella adatta per noi. Comportamenti, maleucazione, caratteri incompatibili o semplicemente lei non desidera avere alcun tipo di rapporto con noi: questi sono dei motivi molto validi che possono spingerci a troncare una relazione, oppure che la faranno troncare all'altro. Quindi è arrivato il momento di prendere atto di questa complicata decisione e di impegnarci per superarla, con qualunque mezzo.

Se ci sentiamo addolorati, dobbiamo accettarlo. Senza fare eccessivi drammi, senza disperarci, senza riempirci di ansiolitici o sedativi o cose di questo genere, dobbiamo prendere atto di quello che è successo: sì, siamo stati lasciati, oppure sì, non possiamo stare con questa persona, ci fa male, è una cosa orribile. Prendiamone atto con estrema tranquilità, ammettiamolo, riveliamoci al nostro dolore. Lo supereremo, perché tutto si supera e perché nulla è eterno. Passata la fase della prima settimana, che è quella della metabolizzazione di quanto accaduto, sarà giunto il momento di tentare di smettere di essere innamorati di questa persona. Questi consigli possono essere adeguati anche per quelle persone che semplicemente non vogliono intraprendere nessun tipo di relazione però si sono innamorate, oppure che sanno razionalmente di essere incompatibili con la persona che le attrae. Dobbiamo affrontare la situazione con estrema lucidità e con razionalità. Abbiamo fotografie con il nostro partner, suoi regali, lettere che ci ha scritto o cose di questo genere? Non dobbiamo necessariamente buttarle via tutte, non dimentichiamo che un tempo questa persona è stata capace di renderci felici. Non consideriamo uno sbaglio questa felicità, ma una semplice tappa che come tutte si conclude. Conserviamo le cose più importanti, le cose più belle. Valutiamo di restituire i regali se l'altra persona lo vorrà, soprattutto se non ci siamo lasciati in modo civile. Ma conserviamo le fotografie, in una scatola apposita senza essere costretti a vederle tutti i giorni quando semplicemente attraversiamo la casa. Dividiamoci dal dolore, prendiamo atto di quello che è stato e di quello che è, conserviamo gli oggetti che sono preziosi perché passato il dolore guardandole ricorderemo soltanto momenti felici, perché è quello che sono stati.

Fatto questo, dimentichiamoci completamente che l'altra persona esista. Va bene conservare alcuni ricordi, buttandone poi degli altri, ma non va assolutamente bene continuare a seguire l'altra persona. Sarà necessario chiudere completamente, scambiandosi dei saluti come fanno tutte le persone educate quando si incontrano, ma non dobbiamo controllarlo sui social network, non dobbiamo continuare a controllarlo quando lo incontriamo occasionalmente, non dobbiamo chiedere agli amici in comune quello che fa, non dobbiamo informarci in nessun caso se per caso si è fidanzato di nuovo, non dobbiamo chiedere di lui. Starà bene e tutto quello che farà della sua vita privata non è di nostra competenza. Non dobbiamo sapere più niente di questa persona e riusciremo più facilmente a mettere da parte l'innamoramento, senza però dimenticare la felicità che abbiamo provato.

Non buttiamoci immediatamente nel rapporto di amicizia. Aspettiamo che passi del tempo per poi avviarlo, mettendo subito in chiaro che non c'è nessun interesse di nessun genere, ma soltanto voglia di diventare amici. Se pensiamo a questa persona in modo ossessivo, rivolgiamoci ad un esperto perché potrebbe essere un problema; se invece semplicemente la pensiamo spesso, cosa normale, allora impegniamoci in altre attività facendo in modo da smettere di rimuginare. E poi via, verso una nuova vita felice, senza dimenticare i passi passati della nostra felicità.

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