«Sì, sì, Palazzo Rosso», disse.Nel suo tono......


Autore: Joseph Conrad

«Sì, sì, Palazzo Rosso», disse.Nel suo tono imperturbabile, Cantelucci spiegò che il popolino chiamava così quel palazzo per via del granito rosso con cui era costruito [...] Sull'angolo di uno stretto vicolo con un breve spazio al centro del quale crescevano alcuni alberi, la cenciosa guida si fermò e, indicando a Cosmo uno scuro e splendido edificio, lo lasciò solo. Scuro e massiccio, riccamente ornato e pesante, cupo all'aspetto e con enormi sculture, il palazzo in cui viveva la piccola Adèle parve a Cosmo una sontuosa prigione. Si accedeva al portale irto di borchie di ferro per mezzo di una scalinata dai gradini bassi, segmento di un cerchio più ampio, con ai lati due enormi grifoni, ali e artigli in vigile tensione, accosciati su uno stretto e alto piedistallo. Nel salire la scala, Cosmò noto che la pesante porta era socchiusa quel tanto che gli avrebbe consentito di passare, e subito, dalla penombra dell'arcata, vide nel cortile interno il sole splendere sugli oleandri, le lastre di marmo e la larga scalinata che portava al colonnato della galleria del primo piano. (pp. 115-116)


Citazione di una frase tratta dall'opera Suspense di Joseph Conrad.


<- indietro a Frasi celebri