Il giudizio generale su Tito, suggerito in Jugoslavia dal partito......


Autore: Nora Beloff

Il giudizio generale su Tito, suggerito in Jugoslavia dal partito comunista in quarant'anni di monopolio dei mass media e ampiamente diffuso e condiviso all'estero, è che colui che dominò tanto a lungo quel paese fu, pur con colpe ed errori, un grande patriota e un politico visionario. Un esame attento della sua vita smentisce completamente tali valutazioni. Infatti, Tito, come patriota nacque tardi. Egli si identificò con la Jugoslavia solo dopo i 42 anni. Nel 1914, quando scoppiò la prima guerra mondiale, l'idea jugoslavia era già ampiamente diffusa nei Balcani, e Tito aveva ventidue anni. Egli fece allora la sua prima esperienza di guerra come sottufficiale di quell'esercito austro-ungarico che invase la Serbia e, probabilmente, coloro che avrebbero potuto diventare suoi compatrioti furono tra i primi che uccise. (p. 25)


Citazione di una frase tratta dall'opera Tito fuori dalla leggenda di Nora Beloff.


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