[...] I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella......


Autore: Ian Fleming

[...] I suoi sentimenti per lei erano confusi, e quella confusione lo rendeva impaziente. Prima era così semplice. Lui aveva intenzione di andare a letto con Vesper al più presto, perché la desiderava [...] Pensò che per qualche giorno sarebbero andati a letto insieme, poi magari l'avrebbe rivista qualche volta a Londra. Infine ci sarebbe stato l'inevitabile distacco [...] Invece, chissà come, lei gli era entrata sotto la pelle [...] Trovava la compagnia di Vesper piacevole e per niente faticosa. In lei c'era qualcosa di enigmatico che non smetteva di stimolarlo. Svelava poco della sua personalità e Bond sentiva che, per tanto che rimanessero insieme, c'era sempre all'interno di Vesper una stanza privata dove lui non poteva entrare. Era premurosa e piena di attenzioni senza essere servile, e senza venir meno del suo fare altero. E adesso lui sapeva che era anche intensa, sensuale, eccitante [...] Amarla fisicamente sarebbe stato ogni volta un viaggio elettrizzante, senza la parabola discendente dell'arrivo [...] (cap 23, Una marea di passione)


Citazione di una frase tratta dall'opera Casino Royale di Ian Fleming.


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