[...] ancora una volta siamo in mezzo alle tempeste, che spingono......


Autore: Rainer Maria Rilke

[...] ancora una volta siamo in mezzo alle tempeste, che spingono la primavera fra la folla numerosa che ormai appartiene a Capri. Strana è stata la notte dell'equinozio di primavera, una notte di luna con innumerevoli ombre di foglie messe in fuga sui sentieri (fatti di luce bianca). Il profumo delle violaciocche non aveva pace sopra i fiori e si ritrovava d'improvviso su cespugli tutti diversi, ai quali non apparteneva, e tutti gli alberi duri, preparati al vento di mare, si facevano di nuovo sentire con la loro durezza, quando le foglie si voltavano e sbattevano l'una contro l'altra. Ma il vento (lo si vedeva) non arrivava più così in alto nella notte, ormai era solo un fiume di vento, una strada di vento, sopra la quale stava immoto, profondo e silenzioso, un cielo in fiore, cielo di primavera con grandi stelle solitarie e aperte.


Citazione di una frase tratta dall'opera Citazioni di Rainer Maria Rilke di Rainer Maria Rilke.


<- indietro a Frasi celebri