Quando e come innaffiare le orchidee

Abbiamo già avuto modo di dire che le orchidee non sono fiori molto semplici da gestire, più che altro per via del fatto che vanno innaffiate prendendo determinate precauzioni, non essendo fiori che hanno bisogno di molta acqua ma, al contario, solamente l'idratazione del terreno. Sono numerose le tecniche usate dagli amanti del giardinaggio per mantenere in vita l'orchidea senza neanche qualche goccia d'acqua, ma non è necessario passare da un estremo all'altro: non dovremo innaffiare quotidianamente come spesso si dice, ma dovremo soltanto prestare la dovuta cura, assecondando le esigenze di un fiore domestico ma comunque molto delicato come l'orchidea.

Come al solito bisogna distinguere la tipologia di orchidea, che generalmente appartiene alla tipologia Phalaenopsis, che è quella ornamentale, domestica, e maggiormente diffusa all'interno di tutte le case. Questo tipo di orchidea non è molto delicata ma semplicemente non tollera specifiche condizioni, così come, per esempio, delle temperature troppo rigide o troppo alte, le correnti d'aria sia calde che fredde che soffiano sui loro petali, e l'acqua eccessiva nel terreno. Quindi, in che modo non creare problemi alle nostre orchidee innaffiandole lo stesso? Come prima cosa dobbiamo tenere in considerazione il fatto che questi fiori non hanno affatto bisogno di essere annaffiate quotidianamente, perciò è inutile pensare in che modo versare dell'acqua senza danneggiarle, perché non ce n'è affatto bisogno. Ci sono delle speci di orchidea con le quali bisogna prendere delle precauzioni differenti e, ad ogni modo, non è necessario innaffiare tutti i giorni queste piante, che non ne avvertono affatto la necessità. Al contrario, dovremo concimare molto più spesso di quanto facciamo con gli altri fiori, soprattutto se le orchidee sono ancora in fase di crescita e le abbiamo immesse nel terreno recentemente. Dovremo tenere presente quest'aspetto per comprendere a fondo la ragione per cui non c'è tutta questa necessità di innaffiare tutti i giorni. Se vogliamo avere il terreno sempre idratato o pensiamo che la nostra orchidea ne abbia la necessità, prendiamo un cubetto di ghiaccio dal nostro frigorifero e, ammesso che le temperature siano adeguate, lasciamolo nel terreno e lasciamo che si sciolga. Sostituiamolo quando si sarà gradualmente sciolto.

Proprio considerando l'aspetto della necessità delle orchidee di non essere innaffiate molto frequentemente, facciamo attenzione che il terreno faccia filtrare l'acqua e che vaso e composizione siano abbastanza drenanti. Osserviamo anche la base del nostro vaso, verifichiamo che ci siano buchi e che l'acqua passi nel modo corretto, se l'acqua drenerà e filtrerà correttamente e rapidamente riusciremo ad allungare la vita delle nostre orchidee perché riceveranno in modo costante la giusta quantità d'acqua. Per combinare nel modo corretto tutte le sostanze organiche e non, senza dubbio non ci resterà che scegliere un fertilizzante che contenga altissime quantità di azoto. Facendolo, compenseremo tutte le eventuali mancanze date dallo scarso quantitativo di liquidi vari.

Se non sappiamo dosare correttamente l'acqua e non sappiamo come comportarci in casi come questo, per ridurre la necessità dell'orchidea di avere acqua cerchiamo di esporla ad una temperatura piuttosto bassa e tentiamo di non far prosciugare tutti i liquidi esponendo la pianta all'eccessiva luce del sole. Insomma, usando l'immaginazione riusciremo a capire quando e di quanta acqua ha bisogno la nostra orchidea, ed in questo modo riusciremo senza dubbio ad occuparci di una pianta di questo genere, delicata ma senza dubbio straordinaria!

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Argomenti: fiore domestico

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