Fino al 1952 lo scopo di Dianetics era cercare di risolvere la......


Autore: Cyril Vosper

Fino al 1952 lo scopo di Dianetics era cercare di risolvere la mente reattiva e le sue registrazioni di questa vita. Con l'avvento di Scientology e la scoperta che tutti noi abbiamo un flusso infinito di vite che risalgono all'inizio dell'universo fisico, il problema si è enormemente espanso. E poiché sfortunatamente ci riamo portati dietro i nostri bank reattivi vita dopo vita, il numero totale di engram e l'impossibilità di esaminarli tutti rese necessario lo sviluppo di altre tecniche. Ora si era in presenza di incalcolabili milioni di vite incarnate o in veste di robot, bambole, ragni, gatti, serpenti e altri corpi misteriosi e bizzarri. Alla fine gli episodi banali di questa vita erano nulla rispetto all'impatto sulla nostra personalità di tutte quelle vite che, secondo Hubbard, erano una specie di avventura fantascientifica con pistole a raggi, Quinta Forza di Invasione, cavernicoli, Federazioni Galattiche, dischi volanti, guerre spaziali e tutto quanto concepibile da una mente senza freni. (Cap. 4 – La Mente)


Citazione di una frase tratta dall'opera Le pastoie della mente di Cyril Vosper.


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